Echi dall'IDOP: Giornata mondiale di preghiera per la chiesa perseguitata 2003

Domenica 16 novembre (per alcuni, il 9 novembre) si è svolta la Giornata mondiale di preghiera per la chiesa perseguitata.

L’AEI ha risposto all’invito che l’Alleanza evangelica mondiale ha diffuso attraverso il direttore della Commissione Libertà Religiosa, Johan Candelin. La proposta, sul solco di un’ormai solida tradizione dell’Alleanza, era di pregare e agire in favore dei milioni di cristiani che, in tutto il mondo, soffrono e sono perseguitati per il fatto di confessare Cristo Gesù come Signore e Salvatore.

  In Italia si sono tenuti incontri in vari distretti e, dalla loro descrizione, emerge la stessa consapevolezza espressa dall’esortazione di Candelin: trascorrere una domenica per pregare insieme a credenti provenienti da città e realtà denominazionali diverse rappresenta un atto concreto per la libertà e l’incoraggiamento di chi soffre e per il risveglio delle chiese nei Paesi senza persecuzione.

 

Distretto Nord-ovest

All’incontro, nella chiesa di Torino guidata dal past. Di Lena, erano presenti circa 120 credenti. Dopo l’introduzione e il benvenuto della chiesa ospitante, Marco Pastore, seguendo la traccia dell’invito di Johan Candelin, ha introdotto la giornata a nome dell’AEI. Alcuni bei momenti di lode e la presentazione delle necessità e dei pericoli per alcune chiese da parte del fratello Cornelio Van Gelderen, presidente della Missione Porte Aperte, hanno preceduto la preghiera, che si è svolta in numerosi piccoli gruppi, con particolare concentrazione sulle situazioni della chiesa in cinque nazioni: Sudan, Turkmenistan, Iran, Arabia Saudita e Corea del Nord. In chiusura, il fratello Sgrò ha rimarcato l’importanza della libertà che godiamo nella nostra nazione, ma che, purtroppo, usiamo e sfruttiamo male.

  È raccapricciante questo pensiero di fronte a fratelli e a sorelle che, non solo soffrono la fame, ma rischiano la propria vita, come accade in Corea del Nord. L’invito ultimo ai presenti è stato quello di non dimenticare la Chiesa che soffre ma di portarla sempre nei cuori e, soprattutto, davanti al nostro Padre Celeste.

 

  A Milano, come già in passato, oltre a fermarsi per la preghiera, l’occasione ha sollecitato la chiesa di Cinisello Balsamo a uscire in strada, per manifestare il proprio impegno per una vera libertà religiosa nel nostro Paese. È stato, infatti, preparato e distribuito un volantino che, riprendendo il noto dibattito sul crocifisso nei luoghi pubblici italiani, evidenziava l’invadenza persistente della chiesa cattolica nelle istituzioni pubbliche e l’ambiguo ruolo della minoranza islamica in Italia.

 

Distretto Nord-est

Le chiese evangeliche del Triveneto si sono date appuntamento a Verona. Dopo il benvenuto da parte di Pietro Bolognesi, la riflessione sulla Parola di Dio, condotta da Gianni Cortese, ha ripreso i due aspetti già sottolineati nell’invito di Candelin: la Giornata Mondiale di Preghiera per la chiesa perseguitata ha il duplice scopo d’incoraggiare chi è perseguitato e di risvegliare chi non lo è. Per la preghiera, oltre ai temi e alle nazioni suggeriti dall’inserto pubblicato per l’occasione su Ideaitalia, i presenti sono stati esortati a considerare la situazione non facile dei cristiani in Palestina. Deve far riflettere come, stretti nella morsa di una situazione politico-religiosa opprimente, negli ultimi decenni il loro numero si sia considerevolmente ridotto, e la nostra solidarietà nei loro confronti visibilmente indebolita.

 

Distretto Centro-nord

La sera del 12 novembre u.s., la comunità della chiesa apostolica di Grosseto si è riunita per la preghiera per la chiesa perseguitata, promossa dall’AEI. Si è ripetuta nel corso del culto di domenica 16. C’è stata buona partecipazione e sensibilità verso l’opera di Dio che soffre nel mondo; questo ci aiuta a valorizzare la nostra condizione, utilizzando bene il nostro tempo, per collaborare all’avanzamento del Suo Regno.

 

  Nella continuità che fa di tale ricorrenza una realtà in progressivo consolidamento nel tempo, le chiese del distretto Centro-nord hanno rinnovato anche quest’anno la loro partecipazione e il loro impegno a favore dell’avvenimento ospitato nei locali concessi dal past. Francesco Anselmo del centro “Matteo 25” di Via Corticella a Bologna.

  L’incontro anche quest’anno ha beneficiato di una numerosa presenza e ha registrato la gradita partecipazione di varie rappresentanze di chiese provenienti da diverse regioni italiane. Introdotti ai lavori della “Giornata” dalla precisazione delle motivazioni di fondo da parte di Leonardo De Chirico, e sospinti dall’esortazione alla richiesta e all’intercessione da parte del past. Anselmo, i presenti sono stati guidati verso le finalità specifiche dell’incontro dal responsabile italiano della Missione Porte Aperte, Lino Cavone, attraverso la presentazione su scala internazionale di quei particolari fronti critici con cui, non senza risvolti drammatici, la testimonianza evangelica deve confrontarsi, soprattutto all’interno delle aree a forte egemonia islamica.

  Sensibilizzate sull’argomento, le chiese hanno poi avuto l’occasione pratica di manifestare la propria solidarietà all’opera di Dio, sia attraverso momenti di preghiera in gruppi sia con una raccolta di fondi da destinare all’avanzamento della testimonianza cristiana e al sostegno del fronte missionario. A sottolineare la pregnanza di tali necessità, la scelta di alcuni canti ha voluto inoltre confessare, in rapporto alla fedeltà del Signore, il desiderio di spendere l’intera vita nell’intera testimonianza per il Dio vivente: sia quando essa ha il compito d’iscriversi all’interno delle circostanze più “estreme”, sia quando reclama di essere (non meno coraggiosamente) distribuita su tutti i fronti dell’esistenza umana.

 

Distretto Centro

È stata sicuramente un’occasione di crescita, per la chiesa di Roma-Primavalle, trovarsi unita in occasione della “Giornata mondiale di preghiera” per la chiesa perseguitata di metà novembre. È stato bello stringersi in preghiera per quanti, a motivo della propria fede in Cristo, soffrono dure persecuzioni. In entrambi i casi, di grande utilità si sono dimostrati gli inserti forniti nei numeri 34 di Ideaitalia, il cui intero staff sentiamo di dover ringraziare con affetto e stima nel Signore.