Ideaitalia - Nuova serie, Anno IV · n. 29 · 22 giugno 2020

Contrasto all’omotransfobia: l’AEI organizza un dibattito pubblico

Un confronto a più voci per approfondire venerdì 3 luglio

Roma (AEI), 22 giugno 2020 – Qual è la posta in gioco del ddl sul contrasto alla omotransfobia che sta per approdare alla Commissione giustizia della Camera dei deputati? Di cosa di tratta? Quali sono le sue motivazioni? Quali le sue criticità? Quali le posizioni in campo politico e culturale? Cosa può dire il pensiero evangelico in merito?

Su questi temi, l’Alleanza evangelica italiana ha organizzato due appuntamenti pubblici per venerdì 3 luglio 2020 su piattaforma zoom e che saranno trasmessi in diretta sulla pagina facebook dell’AEI.

Alle 17.15 un confronto pubblico moderato da Giacomo Ciccone (presidente AEI) tra esponenti politici a cui sono stati invitati l’on. Alessandro Zan (PD e relatore del ddl), il sen. Lucio Malan (Forza Italia) e gli europarlamentari Carlo Calenda (Azione) e Annalisa Tardino (Lega Nord). A questo confronto contribuirà anche Leonardo De Chirico (vice-presidente AEI).

A seguire alle 19.00 si terrà un’altra tavola rotonda moderata da Giuseppe Rizza (coordinatore AEI nord-est) e a cui parteciperanno Alessandro Piccirillo (CERBI), Elpidio Pezzella (Nuova Pentecoste), Marco Sammartino (Chiesa Apostolica in Italia), Giovanni Orlando (Chiese Elim In Italia) e altri esponenti evangelici impegnati nella riflessione etico-sociale e/o nel campo del lavoro sociale.

Non è la prima volta che questo tema si affaccia alla discussione parlamentare. Già nel 2013-2014 l’Alleanza Evangelica Italiana aveva dedicato al tema una certa attenzione con un importante documento: Legge sull’omofobia e libertà di parola. Si possono conciliare? (2013) e organizzando un convegno (17/1/2014) il cui resoconto è molto utile anche per la discussione attuale: Omofobia: le pericolose incertezze e i necessari chiarimenti . Il 6 marzo 2020 l’AEI aveva emesso un comunicato a commento della discussione parlamentare dal titolo “Combattere l’omofobia sì, imporre il pensiero unico no”.

L’AEI continua a monitorare la situazione non mancando di intervenire nella discussione e chiedendo a tutte le parti di consultare anche la voce degli evangelici che sono storicamente e culturalmente a favore della libertà, del pluralismo e della costruzione di una società in cui la diversità di opinione non sia repressa dall’imposizione di un pensiero unico, sia esso religioso, sia esso secolarizzato. (LDC)


Riparte il progetto Coevema Onlus di ricostruzione ad Accumoli

Posata la platea di costruzione

Roma (AEI), 22 giugno 2020 – Nella prima decade di giugno 2020 il progetto di costruzione di un centro multifunzionale ad Accumoli, la cittadina tra Marche e Lazio che nel 2016 fu epicentro del forte terremoto del Centro Italia. Dopo diversi mesi di stasi legati al corretto posizionamento dell'edificio e a conseguenti pratiche e relazioni tecnico/burocratiche piuttosto complesse, nei giorni passati e' stata realizzata con la collaborazione del comune la platea di cemento sul quale insisterà l'edificio.

Il progetto condotto dal coordinamento Evangelico Emergenza ed Assistenza Onlus (CoEvEmA) prevede un investimento evangelico di circa 200.000 € interamente finalizzato ad una struttura di pubblica utilità che verrà ceduto all'amministrazione locale.

Come ha ricordato il presidente Coevema, il pastore Pietro Evangelista, "il progetto rappresenterà certamente uno dei più significativi sforzi comuni fatti dagli Evangelici in Italia in favore della collettività"."Si tratta di una sfida che raccogliamo per fede - ha aggiunto il presidente Evangelista - visto che attualmente le disponibilità ricevute da varie opere (tra cui l'Alleanza Evangelica, la FCP, le Elim, la Chiesa Apostolica, Impatto Italia, numerose altre chiese locali ed opere internazionali come la ong Humedica) coprono il 60/65 % dell'investimento e rimane una parte cospicua sul quale stiamo facendo fund raising".

Gli amici dell’Alleanza evangelica che vogliono ulteriormente contribuire al progetto possono far giungere la loro donazione alle coordinate bancarie dell'Alleanza evangelica italiana con la causale "Progetto Coevema Accumuli". (CF)


Covid-19 e minoranze religiose

Analisi preoccupante dell’Alleanza evangelica mondiale

Roma (AEI), 20 giugno 2020 – Una ricerca effettuata dalla Commissione per la libertà religiosa dell’Alleanza Evangelica Mondiale (WEA)e pubblicata il 18 giugno 2020 documenta la crescita dell’opposizione nei confronti delle minoranze religiose nel mondo durante la crisi provocata dal Covid-19. Discriminazione, odio, disinformazione, già presenti ma ben nascosti anche nei sistemi apparentemente più liberali, sono emersi con più visibilità negli ultimi mesi.

Le misure di distanziamento fisico, introdotte a livello globale, hanno spesso dato occasione alle autorità di esercitare veri e propri abusi di potere. In diverse parti del mondoè stato ancora più forte e doloroso ciò che è avvenuto in Italia, dove l’AEI, unitamente al Comitato Evangelico di scopo, ha dovuto esprimere pubblicamente il proprie perplessità verso atteggiamenti autoritari del governo che pretendeva di porsi al di sopra delle istituzioni religiose.La crisi si è rivelata un pretesto inattaccabile per accrescere le persecuzioni verso le minoranze e limitare fortemente i più elementari principi di libertà religiosa.

Lo studio, pubblicato sul sito della WEA, rivela di sopraffazioni che vanno dalla libertà di utilizzare misure di sorveglianza tecnologica per tenere sotto controllo i movimenti dei singoli individui, alla facoltà di decidere su espressioni liturgiche specifiche di certe confessioni religiose. In molte nazioni si sono registrate discriminazioni nelle prestazioni di soccorso, disinformazione sulle minoranze e quindi diffamazione, disparità nell’accesso agli aiuti sanitari e sociali. Molto spesso i diritti alla libertà religiosa sono stati limitati dichiarando la pericolosità dei luoghi di culto religiosi, lasciando però aperti i centri commerciali, i bar e altri luoghi pubblici, arbitrariamente considerati più sicuri.

Dalla ricerca emerge un quadro preoccupante sullo stato della libertà religiosa, e quindi di coscienza, in tutto il mondo. Pur evidenziando alcuni aspetti positivi, come la liberazione di prigionieri religiosi in alcune nazioni, la crisi ha indicato nuove urgenti sfide da affrontare, non solo nei paesi già conosciuti per le violazioni dei diritti umani. Le minoranze religiose sono sempre più vulnerabili davanti alle pressioni di tipo sociale, politico ed economico.
Nel pensare ad un mondo più sicuro per tutti, è quindi necessario investire oltre le pur importanti garanzie sanitarie, alzando il livello di attenzione in favore dei diritti e del benessere delle minoranze religiose. (SDB)


L'incoraggiamento ai credenti italiani di Ravi Zacharias

Pubblicati gli interventi dell’apologeta in occasione del 500° anniversario della Riforma

Roma (AEI), 22 giugno 2020 – A poco più di un mese dalla dipartita dell’evangelista ed apologeta Ravi Zacharias, con piacere rendiamo disponibili sul canale dell’Alleanza Evangelica i due interventi nell’assemblea dell’Alleanza Evangelica Italiana del 2017, che fu dedicata al 500° della Riforma Protestante sulla base del motto “La Riforma è una buona Notizia!”

Il primo video si concentra sull’importanza del Sola Scriptura mentre il secondo riguarda il fondamento evangelico del Sola Gratia. Buona visione! [CF]

Non dimenticare di ascoltare e diffondere il podcast di Ideaitalia
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A cura dell’Ufficio stampa dell’Alleanza Evangelica Italiana
Tel. redazione: (+39) 333 8558174
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Redazione: Lucia Stelluti, Chiara Lamberti, Leonardo De Chirico, Giovanni Marino, Stefano Bogliolo, Sergio De Blasi, Carine Francq.

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