Ideaitalia - Nuova serie, Anno III · n. 18 · 9 giugno 2019

Domenica del rifugiato (I): un appello alla preghiera

Il messaggio di Efraim Tendero, segretario WEA

Roma (AEI), 6 giugno 2019 – L'Alleanza Evangelica Mondiale (WEA) insieme con Refugee Highway Partnership (RHP) invita le  chiese evangeliche a partecipare alla prossima Domenica Mondiale del Rifugiato (WRS) 16 o 23 Giugno – la domenica prima o dopo la Giornata Mondiale del Rifugiato delle Nazioni Unite. Allo scopo la WEA ha preparato un libretto pieno di risorse utili ed interessanti.

"Le notizie riguardanti i rifugiati, a volte, possono essere brevi nei moderni mezzi di informazione, ma la realtà degli sfollati persiste e colpisce innumerevoli persone in ogni parte del mondo", ha dichiarato Efraim Tendero, Segretario Generale della WEA. "La situazione può sembrare travolgente, ma se le chiese locali prendono tempo per pregare, per riflettere sulla prospettiva di Dio sui rifugiati e gli sfollati, che potrebbero essere stati costretti a fuggire, e poi raggiungerli nei loro dintorni, possono fare una grande differenza nella vita delle persone. La Giornata Mondiale per i Rifugiati offre un'opportunità ideale per coinvolgere la tua chiesa locale!"

"68,5 milioni è semplicemente un numero. Ma 68,5 milioni di uomini, donne e bambini preziosi, sfollati a causa della guerra, della violenza e delle persecuzioni, possono raccontare un numero incalcolabile di storie di dolore e sofferenza personale, resilienza e coraggio, ospitalità e gentilezza, mentre molti altri hanno anche sperimentato alcuni dei peggiori atti di disumanità inimmaginabili" afferma la RHP. "Speriamo che le risorse prodotte aiutino le chiese a gemere e celebrare insieme esprimendo la loro solidarietà con gli sfollati nella preghiera e nell'azione".


Domenica del rifugiato (II): una questione globale

Dichiarazioni di leader evangelici

Roma (AEI), 6 giugno 2019 – Dall'Afghanistan allo Yemen, dal Congo al Venezuela: guerra, conflitto, persecuzione e altre difficoltà sono una realtà quotidiana per molti che poi si riversa in tante nazioni del mondo. Di seguito,  due brevi testimonianze dallo Sri Lanka e dalla Repubblica Democratica del Congo:"Sulla scia dei recenti attentati della domenica di Pasqua nello Sri Lanka, la psicosi della paura diffusa nel paese ha provocato ostilità contro i rifugiati che sono stati erroneamente percepiti come estremisti islamici. Ciò include anche l'aggressione contro i rifugiati cristiani dal Pakistan. A seguito degli attacchi, le folle inferocite hanno cacciato questi rifugiati dai loro luoghi di residenza e minacciato i proprietari di case che ospitano rifugiati e richiedenti asilo provenienti da circa 15 paesi, per la maggiore dal Pakistan e dall'Afghanistan. Alcuni sono Ahmadiyya o musulmani sciiti e altri sono cristiani, tutti perseguitati da gruppi musulmani di maggioranza nei loro paesi d'origine. La pressione su queste persone, già profondamente vulnerabili, è intensa. Grazie per essere con loro e con gli altri sfollati di tutto il mondo in occasione della Giornata Mondiale dei Rifugiati”.  Godfrey Yogarajah, Vicesegretario della WEAe capo della National Christian Evangelical Alliance in Sri Lanka.

“Non ho mai visto dalla mia infanzia fino ad oggi, la mia comunità godere appieno del diritto di appartenenza – per ragioni sempre difficili da spiegare e molte volte non credibili. Sono più di 50 anni che continuo a vedere la mia comunità in cerca di sicurezza. Alla luce delle ultime violenze nel mio villaggio, ho pensato: "La resistenza non violenta è l'arma più potente disponibile per le persone oppresse nella loro lotta. Beati gli operatori di pace!" Grazie per essere con noi in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato." - Pastore congolese di una chiesa di rifugiati in un altro paese.


Domenica del rifugiato (III): preghiamo per 68 milioni di persone

I motivi di preghiera

Roma (AEI), 6 giugno 2019 – I numeri sono toccanti: 68,5 milioni di persone sfollate nel mondo di cui 40 milioni di sfollati interni; 25,4 milioni rifugiati; 3,1 milioni di richiedenti asilo. Il 57% dei rifugiati nel mondo provengono da 3 nazioni: Afghanistan (2,6 milioni), Sud Sudan (2,4 milioni), Siria (6,3 milioni).

  • Preghiamo per i nostri fratelli e sorelle sfollati che vivono in circostanze difficili e con un futuro incerto. Preghiamo che Dio dia loro il loro pane quotidiano. Preghiamo che Egli guarisca i loro cuori, menti e corpi feriti a causa dei traumi subiti. Preghiamo che possano sentire la presenza di Dio con loro e che il Signore rinnovi la loro fede, gioia e forza ogni mattina. Preghiamo che Dio dia loro un futuro ed una speranza.
  • Preghiamo per le donne e i bambini. Sono tra le persone più vulnerabili del mondo e compongono più della metà della popolazione di rifugiati nel mondo. Preghiamo che Dio li protegga dalle persone che le vorrebbero prede sfruttando la loro vulnerabilità.
  • Preghiamo che Dio elevi operatori di pace e porti pace nelle nazioni dove guerre, violenze e persecuzioni costringono le persone a lasciare le proprie case. Preghiamo per la pace e la protezione nelle nazioni che maggiormente producono rifugiati come Afganistan, Siria, Somalia, R.D. Congo, Sud Sudan, Repubblica Centroafricana, Myanmar, Iraq e Eritrea.
  • Preghiamo per la Refugee Highway Partnership, una dinamica e crescente rete internazionale di individui, chiese e agenzie cristiane che cercano di trovare modi per aiutare le chiese locali per portare benessere e protezione  agli sfollati. Preghiamo che Dio accresca questa rete di cristiani che portano il peso per le persone perseguitate in Africa, Europa, Medio Oriente, Nord America, Oceania, Sud e Sud-Est Asiatico. Preghiamo che, mentre condividono apprendimenti e risorse, le chiese locali abbiano un impatto maggiore nell'accogliere e amare gli sfollati all'interno delle loro comunità.
  • Preghiamo per le nazioni che ospitano i rifugiati. L'80% degli sfollati si trova nei paesi in via di sviluppo. Queste nazioni portano un grosso peso – talvolta rischioso. Grandi ondate di rifugiati possono essere difficili da gestire – anche con l'aiuto delle Nazioni Unite. Preghiamo per le maggiori nazioni ospitanti: Bangladesh, Pakistan, Iran, Giordania, Libano, Turchia, Kenya, Chad, Etiopia, e Uganda. (CF)

Domenica del rifugiato (IV): l’azione evangelica in Italia

Un impegno evangelico forse poco appariscente, ma diffuso

Roma (AEI), 8 giugno 2019 – L’occasione della Domenica del rifugiato è utile anche per pregare per l’opera delle chiese evangeliche italiane nei confronti dei migranti. Il 17/9/2018 l’AEI ha promosso un incontro su “Migranti e nuovi italiani” in cui è emersa una diffusa azione sul territorio a favore dei migranti che vede la collaborazione tra chiese locali e opere evangeliche.

A Roma è da vari anni in corso un’opera costante di evangelizzazione nelle strade di migranti, profughi e rifugiati. Le persone incontrate, soprattutto di religione islamica, hanno bisogno di sentire l’amore di Dio. Sempre da Roma è attiva da anni l’esperienza del “Soggiorno” e di “Agape”, centri diurni in cui si ricevono decine di rifugiati all’insegna della dignità e dell’amicizia. Esperienze simili sono in corso, ad esempio,  a Como, Lecco, Ventimiglia e in varie località della Sicilia. Molte occasioni di testimonianza si aprono e l’attività è sostenibile e a basso impatto economico, senza finanziamenti legati al meccanismo dell’8xmille (come accade per il protestantesimo storico).

Si può dire che ogni chiesa evangelica italiana, da nord a sud, dalle grandi città ai piccoli centri, sia in un modo o nell’altro impegnata a incontrare la popolazione migrante (e quindi i anche rifugiati), offrendo loro quella comunità primaria di incontro e socializzazione. La preghiera che queste occasioni avvengano sempre all’insegna dell’amore del prossimo e della testimonianza dell’evangelo di Gesù Cristo. (LDC)


Domenica del rifugiato (V): la benedizione dei migranti per il corpo di Cristo

Al Centro Cristiano Il Buon Samaritano evento intercomunitario

Roma (AEI), 9 giugno 2019 – In occasione della Domenica del Rifugiato al Centro Cristiano Il Buon Samaritano (Via della Scafa 29/14, di Città Sant’Angelo - PE), alle ore 16:30 di domenica 30 giugno si terrà l’incontro: “Domenica del Rifugiato – La benedizione dei migranti per il corpo di Cristo” cui parteciperanno diverse chiese della Val Pescara ed abruzzesi. Ampio spazio sarà riservato a condivisioni e testimonianze direttamente da migranti credenti, africani, asiatici, dell’America latina e dell’Est Europeo. Sarà ripresa la significativa riflessione evangelica sulla sfida dell’integrazione e della testimonianza e sono previsti momenti di dialogo e testimonianza con le autorità locali dei comuni di Pescara e Città Sant’Angelo.

Altre iniziative simili sono previste in altre chiese evangeliche su tutto il territorio nazionale. (CF)


A cura dell’Ufficio stampa dell’Alleanza Evangelica Italiana
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Redazione: Lucia Stelluti, Chiara Lamberti, Leonardo De Chirico, Giovanni Marino, Stefano Bogliolo, Sergio De Blasi, Carine Francq.

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