Le elezioni italiane viste dalla Spagna

Un articolo sulla tornata elettorale su Protestante Digital

Roma (protestantedigital.com; AEI) 28 febbraio 2018 – Protestante Digital, portale dell’Alleanza Evangelica Spagnola, guarda alle elezioni italiane del 4 marzo, e in un articolo dedicato all’argomento, riporta anche un’intervista fatta al vicepresidente dell’Alleanza Evangelica Italiana, Leonardo De Chirico.  L’articolo è stato poi tradotto in inglese da Evangelical Focus.

Le elezioni politiche in Italia sono un momento importante per tutta l’Europa, che da qualche anno conosce una stagione di dilagante populismo e di forti nazionalismi. Secondo De Chirico, nonostante la gestione dei flussi migratori sia un tema scottante nella campagna elettorale, nessuna delle parti in campo ha realmente la cultura per affrontare questo problema, né serie politiche da attuare in questo senso.

Più preoccupante è il dato di una politica immobile, sottolinea il vicepresidente, ricordando che già per le elezioni del 2008 l’Alleanza aveva redatto un documento Per il bene dell’Italia che continua ad essere, dieci anni dopo, attuale e che probabilmente continuerà ad esserlo anche dopo questa tornata elettorale dal momento che sui temi quali il pluralismo,  la libertà religiosa, ecc. nessuna delle parti in campo ha promesso di occuparsene seriamente. Secondo l’analisi di De Chirico, il problema non è solamente di natura politica ma soprattutto culturale e spirituale; in un Paese che non ha conosciuto la Riforma protestante né rivoluzioni, si sta ancora lottando contro la mancanza delle basi della democrazia: pluralismo e responsabilità. La mancanza di cultura e di influenza evangelica è uno dei fattori chiave che spiegano i toni al ribasso della politica italiana.

Il 4 marzo, gli evangelici non saranno sicuramente proiettati unanimemente su un solo schieramento e sentirsi rappresentati, in quanto evangelici, da un partito specifico è difficile data la totale mancanza di interesse per le minoranze religiose durante questa campagna elettorale. Nonostante ciò la chiesa non può esimersi dall’esercitare la sua responsabilità in questa situazione. Secondo il vicepresidente dell’AEI, la mancanza di cultura evangelica inizia proprio nelle chiese evangeliche: “Non abbiamo ancora assorbito il contenuto del Patto di Losanna che esorta i cristiani a unire la missione e la responsabilità sociale”. "È difficile per le chiese elaborare un pensiero cristiano e valori politici allo stesso tempo e, sebbene si rendano conto che abbiamo un problema, ci sono pochi strumenti per gestirlo", dice De Chirico. "Siamo ancora nella fase di alfabetizzazione per quanto riguarda il pensiero e la cultura evangelica. La nostra priorità deve essere coltivare una cultura evangelica dell’impegno pubblico che ci renda una minoranza creativa per il bene del Paese".