Evangelici e cattolici: la Riforma è finita?

In ambienti evangelicali, soprattutto negli USA, ma anche in Europa, sempre più evangelici sono convinti che, di fronte alle sfide della società secolarizzata, le cose che li uniscono ai cattolici sono più importanti di quelle che li dividono. Assistiamo, quindi, a una transizione di percezione del Cattolicesimo di vaste proporzioni. In questo scenario, un autorevole storico americano si è chiesto: “La Riforma è finita?

Assistiamo, quindi, a una transizione di percezione del Cattolicesimo di vaste proporzioni. In questo scenario, un autorevole storico americano si è chiesto: “La Riforma è finita?” (M.A. NOLL – CAROLYN NYSTROM, Is the Reformation Over? An Evangelical Assessment of Contemporary Roman Catholicism, Grand Rapids, MI, Baker 2005), rimanendo però ambiguo sulla risposta. In occasione della sua assemblea annuale, svoltasi a Parigi il 1° aprile 2006, l’Alleanza evangelica francese ha organizzato un dibattito sul rapporto tra evangelici e cattolici. Al confronto sono intervenuti: Neal Blough, professore di storia della chiesa alla Facoltà teologica di Vaux-sur-Seine, e Leonardo De Chirico, professore di teologia all’IFED di Padova e vice presidente dell’AEI. Nel suo intervento, De Chirico ha preso spunto dalla “Dichiarazione di Singapore” del 1986, a cura dell’Alleanza evangelica mondiale (“Una valutazione evangelica del cattolicesimo romano” in P. BOLOGNESI [a cura di], Dichiarazioni evangeliche, Bologna, EDB 1997, pp. 266-315) e dal documento dell’AEI sul Cattolicesimo (“Orientamenti evangelici per pensare il Cattolicesimo”, Ideaitalia III:5 [1999] pp. 7-8).

Ha ricordato come la fede evangelica sia irriducibilea quella cattolica, perché fondata su altri presupposti teologici, all’insegna del sola Scrittura, solo Cristo, sola grazia, sola fede e al solo Dio la gloria. Inoltre, De Chirico ha insistito su come sia necessario fare i conti con il Cattolicesimo romano in quanto sistema, formato da un progetto ambizioso perseguito dall’istituzione ecclesiastica cattolicoromana. Nel Cattolicesimo ci sono tante anime, tanti orientamenti, tante personalità, ma non si deve perdere di vista che si tratta di una diversità all’interno di un medesimo orizzonte e al servizio dell’unità cattolica. Di fronte alle sirene ecumeniche, il criterio dev’essere la verità evangelica in favore dell’unità evangelica e per una visione della vita incentrata solo sull’Evangelo di Gesù Cristo. Numerosi interventi hanno sottolineato la necessità di un continuo discernimento evangelico e il ruolo prezioso dell’Alleanza Evangelica per il mondo evangelico nel suo complesso. La Riforma non è finita:è più che mai attuale!

L.D.C.