Conosciamo le Dichiarazioni evangeliche II (1)

In questa nuova rubrica presentiamo una scheda su ciascun documento contenuto nel volume Dichiarazioni evangeliche II. Il movimento evangelicale 1997-2017, a cura di Pietro Bolognesi, Bologna, EDB 2017.

Una celebrazione evangelica (1999)

L’unità cristiana deve essere fondata sul vangelo

Roma (AEI), 17 gennaio 2018 – Alla fine degli Anni Novanta, il mondo evangelico nordamericano fu attraversato da una controversia sul modo in cui affrontare le sfide per la fede cristiana in una società post-cristiana. Di fronte al relativismo etico, numerosi evangelici USA notarono una crescente convergenza su questioni di ordine etico e sociale con alcuni ambienti del cattolicesimo conservatore. Da questi incontri di carattere personale ed informale nacque il documento “Evangelici e cattolici insieme. La missione cristiana nel terzo millennio” (1994), pubblicato in M. Introvigne, Aspettando la Pentecoste. Il quarto ecumenismo, Padova, Ed. Messaggero 1996, pp. 95-116, nel quale veniva abbozzata una legittimazione teologica nella ritrovata unità tra evangelici e cattolici su tematiche etiche. Sulla scia di questo documento, il gruppo estensore ne redasse uno successivo: “Il dono della salvezza” (1997), pubblicato in Enchiridion Oecumenicum. Documenti del dialogo teologico interconfessionale. Vol. 8: Dialoghi locali 1995-2001, Bologna, EDB 2007, in cui il terreno comune fu esteso anche alla comune confessione della dottrina della giustificazione per sola fede. Se “Evangelici e cattolici insieme” fu principalmente un richiamo ad un’unità di azione socio-politica, “Il dono della salvezza” qualificava l’unità nel senso di una frettolosa e superficiale ricomposizione della secolare contrapposizione tra evangelici e cattolici sulla giustificazione.

Le reazioni critiche del mondo evangelico a questi due documenti, e al processo ecumenico ad esso sotteso, non tardarono ad arrivare. Ciò non deve stupire dato che la posta in gioco del dibattito riguardava i rapporti col cattolicesimo romano ed anche la natura stessa della fede evangelica. In questa situazione conflittuale, “Una celebrazione evangelica” (1999) rappresenta un tentativo di sanare la spaccatura mediante una ricucitura tra le varie anime dell’evangelicalismo nordamericano.  Il documento è una condivisa esplicitazione degli elementi essenziali dell’evangelo.  Di fronte alla quasi contemporanea firma della “Dichiarazione congiunta cattolico-luterana sulla giustificazione per fede” (1999) che faceva fare passi avanti al mondo ecumenico sulla base di giustapposizioni e confusioni, la pubblicazione di “Una celebrazione evangelica” testimonia l’esigenza evangelica di fondare l’unità cristiana sull’evangelo, solo sull’evangelo e su tutto l’evangelo.

Tra gli estensori del documento sono da ricordare Don Carson, Timothy George, Jim Packer, R.C. Sproul. Il testo fu poi sottoscritto da numerosi leaders  e teologi evangelici tra cui Henri Blocher, Bill Bright, Chuck Colson, Wayne Grudem, Luis Palau, John Stott, Joni Eareckson Tada, Ravi Zacharias.