Assemblea Federale (IV): la relazione del Presidente

Consolidamento nelle varie precarietà dell’Alleanza

Roma (AEI), 4 maggio 2019 – L’assemblea federale vera e propria del 4 maggio ha avuto come cardine la relazione del presidente dell’Alleanza Evangelica Italiana Giacomo Ciccone. Introducendola con la lettura di Isaia 5,1-2 che parla dell’azione di Dio nella sua vigna, Ciccone ha riflettuto su alcuni rischi per la chiesa quando si pensa solo a sé stessi, ci si inebria perdendo lucidità, non si ha pazienza nell’aspettare i tempi di Dio, si diluisce il vangelo, ci si riempie di ricette secolari al posto delle verità biblica. L’evangelicalismo incarna “una testimonianza vivente straordinaria nelle mani di Dio” e l’Alleanza evangelica cerca di procedere dentro il solco della fedeltà, all’insegna di luci e ma anche di affaticamenti e limiti.

Nel rendere conto delle varie attività, un bilancio positivo hanno registrato la Settimana Mondiale di Preghiera e la “Giornata di preghiera per la chiesa perseguitata” (IDOP). Gli altri appuntamenti istituzionale devono ancora consolidarsi. Una tabella ha raccolto tutte le molteplici attività svolte durante l’anno nei vari settori di intervento (libertà religiosa, preghiera, azione sociale, ecc.).

L’Alleanza incontra difficoltà sul piano organizzativo dovute al fatto che le attività ordinarie dipendono dal lavoro dei volontari. Per ovviare a queste difficoltà, Ciccone ha annunciato che si attiveranno dei “sabati di lavoro” ogni trimestre per 4/5 volontari che eseguano compiti amministrativi.