Domenica del rifugiato (III): preghiamo per 68 milioni di persone

I motivi di preghiera

Roma (AEI), 6 giugno 2019 – I numeri sono toccanti: 68,5 milioni di persone sfollate nel mondo di cui 40 milioni di sfollati interni; 25,4 milioni rifugiati; 3,1 milioni di richiedenti asilo. Il 57% dei rifugiati nel mondo provengono da 3 nazioni: Afghanistan (2,6 milioni), Sud Sudan (2,4 milioni), Siria (6,3 milioni).

  • Preghiamo per i nostri fratelli e sorelle sfollati che vivono in circostanze difficili e con un futuro incerto. Preghiamo che Dio dia loro il loro pane quotidiano. Preghiamo che Egli guarisca i loro cuori, menti e corpi feriti a causa dei traumi subiti. Preghiamo che possano sentire la presenza di Dio con loro e che il Signore rinnovi la loro fede, gioia e forza ogni mattina. Preghiamo che Dio dia loro un futuro ed una speranza.
  • Preghiamo per le donne e i bambini. Sono tra le persone più vulnerabili del mondo e compongono più della metà della popolazione di rifugiati nel mondo. Preghiamo che Dio li protegga dalle persone che le vorrebbero prede sfruttando la loro vulnerabilità.
  • Preghiamo che Dio elevi operatori di pace e porti pace nelle nazioni dove guerre, violenze e persecuzioni costringono le persone a lasciare le proprie case. Preghiamo per la pace e la protezione nelle nazioni che maggiormente producono rifugiati come Afganistan, Siria, Somalia, R.D. Congo, Sud Sudan, Repubblica Centroafricana, Myanmar, Iraq e Eritrea.
  • Preghiamo per la Refugee Highway Partnership, una dinamica e crescente rete internazionale di individui, chiese e agenzie cristiane che cercano di trovare modi per aiutare le chiese locali per portare benessere e protezione  agli sfollati. Preghiamo che Dio accresca questa rete di cristiani che portano il peso per le persone perseguitate in Africa, Europa, Medio Oriente, Nord America, Oceania, Sud e Sud-Est Asiatico. Preghiamo che, mentre condividono apprendimenti e risorse, le chiese locali abbiano un impatto maggiore nell'accogliere e amare gli sfollati all'interno delle loro comunità.
  • Preghiamo per le nazioni che ospitano i rifugiati. L'80% degli sfollati si trova nei paesi in via di sviluppo. Queste nazioni portano un grosso peso – talvolta rischioso. Grandi ondate di rifugiati possono essere difficili da gestire – anche con l'aiuto delle Nazioni Unite. Preghiamo per le maggiori nazioni ospitanti: Bangladesh, Pakistan, Iran, Giordania, Libano, Turchia, Kenya, Chad, Etiopia, e Uganda. (CF)