Dissenso evangelico sul patrocinio del Comune di Asti all’Asti Pride

Una presa di posizione pubblica delle chiese evangeliche

Roma (AEI), 1 luglio 2019 – Riproduciamo un comunicato delle Chiese cristiane evangeliche di Asti letto alla Giunta comunale della città il 14/6/2019 a proposito della manifestazione Asti Pride cui il Comune di Asti aveva concesso il patrocinio.

Le chiese cristiane evangeliche di Asti e provincia:

Considerando che la Bibbia presenta una sessualità eterosessuale, monogamica e collegata ad un impegno matrimoniale, come solo ambito di una genitorialità che possa fornire i modelli maschili e femminili utili per un equilibrato sviluppo dei figli;

Ritenendo che gli orientamenti espressi dal movimento LGBTQ+, al pari di altri comportamenti (tipo l’adulterio, l’immoralità sessuale, la disonestà, la violenza ecc.), si discostino dall’ordine naturale e creazionale biblico;

Convinte che la Bibbia affermi che tutte le persone sono in una condizione di distacco da Dio (peccatori) ma, in quanto uomini e donne (omo, trans o eterosessuali), sono anche oggetto del Suo amore e intervento trasformatore;

Condannando, ritenendola assolutamente non giustificabile, ogni forma di violenza e di discriminazione di valore, fisica e/o psicologica a danno delle persone omosessuali o transessuali;

Rifiutando di essere etichettate come omofobe (fobia: manifestazione psicopatologica di paura irrazionale e persistente) per il loro disaccordo ed evidenziando come troppo frequentemente, proprio da chi la rivendica per sé, non venga riconosciuta la altrui libertà di opinione e di espressione;

Rivendicando la possibilità di esprimere il proprio pensiero senza essere costrette ad un “politicamente corretto” per ossequiare la tendenza culturale maggioritaria;

Esprimono la propria perplessità per il nome scelto per questa manifestazione che unisce le istanze dei “Gay Pride” alla città di Asti trasmettendo l’idea che queste rappresentino il “pride” di tutta la città nel suo insieme (altri sono i valori di cui la città va e dovrebbe andare orgogliosa e fiera).

Ribadiscono il proprio disaccordo con il patrocinio Comunale concessole (a nome di tutti i cittadini astigiani di cui gli Amministratori Comunali sono i rappresentanti) che ne esprime la condivisione e il sostegno di tutta la città.

Auspicano un reale pari rispetto e sostegno di tutte le minoranze culturali e religiose nella espressione e comunicazione del proprio credo e delle loro convinzioni.