In mezzo alla pandemia di Cremona, con la speranza dell’evangelo

Una testimonianza di un cappellano evangelico all’ospedale di Samaritan’s Purse

Roma (AEI), 6 aprile 2020 – Mentre procede con intensità l’attività dell’ospedale da campo di Samaritan’s Purse a Cremona, abbiamo chiesto a Michael Schaafsma, pastore della chiesa Punto Luce di San Giuliano Milanese, una testimonianza sul sostegno spirituale delle cure sanitarie fornite dall’ospedale. Nell’ambito della collaborazione con Samaritan’s Purse, il past. Schaafsma svolge il ruolo di cappellano come delegato dell’Alleanza Evangelica Italiana.

“Siamo dentro la nostra terza settimana di servizio per i pazienti colpiti dal virus. Sono qui nel ruolo di cappellano per offrire sostegno per quelli che ne hanno bisogno.  Abbiamo a cuore la condizione emotiva/spirituale delle famiglie che hanno i loro cari ricoverati fra le nostre tende. Immaginate la difficoltà di curare diversi parenti che sono in vari ospedali, di gestire la quarantena dei bambini e anche gli impegni di lavoro. Tutti hanno bisogno di sostegno spirituale.  Preghiamo con e per i parenti all’ingresso del campo quando vengono per consegnare i vestiti puliti. Vediamo tante dimissioni, dove regaliamo ad ogni paziente la Parola di Dio e li salutiamo con applausi.  Uscire dall’ospedale dopo il coronavirus è davvero una scena commovente sia per i parenti sia per noi.  Vediamo ogni conversazione come un’opportunità di spiegare il meraviglioso messaggio della grazia gratuita di Gesù Cristo. Nonostante l'ombra della morte sempre presente vediamo la luce brillare nei cuori!” 

Per sostenere la testimonianza dei cappellani evangelici a Cremona, l’AEI ha messo loro a disposizione 300 copie del libro di John Lennox, Dov’è Dio nella pandemia?, Roma, ADI-Media 2020, da distribuire a pazienti, operatori sanitari e famigliari. (LDC)