Ideaitalia - Nuova serie, Anno III · n. 24 · 3 ottobre 2019
-
Categorie
Esiste un problema di libertà religiosa in Italia?
Incontro dell’AEI con la Rappresentanza dell’Italia presso l’ONU
Roma (AEI), 2 ottobre 2019 – In occasione della Revisione Periodica Universale (UPR) dell’Italia, procedura con cui si prevede che ogni quattro anni tutti gli stati membri dell’ONU si sottopongano ad un esame complessivo in materia di diritti umani, il 30 settembre u.s. sono intervenuti Wissam al-Saliby (advocacy officer WEA), Giacomo Ciccone (Presidente Alleanza evangelica italiana), Damaris Marletta (avvocato Aei), Michael Schaafsma (pastore della chiesa Punto Luce di San Giuliano Milanese), Michael Mutzner (Rappresentante permanente WEA presso le Nazioni Unite)e Marjie Davidsdochter (difensore dei diritti umani WEA) allo scopo di rendere nota l’attuale situazione italiana in materia di libertà religiosa.
Nella successione degli interventi della delegazione italiana dell’Alleanza Evangelica, il Presidente Ciccone ha colto l’occasione per fare presente che l’Italia non ha ancora adottato una legge in materia di libertà religiosa. Le confessioni acattoliche prive di intesa con lo Stato trovano, difatti (ed ancora), la fonte della loro disciplina all’interno della “Legge sui culti ammessi” del 24 giugno 1929, n. 1159. Inoltre, in merito a tali confessioni non munite di intesa, è rimasta irrisolta la questione del riconoscimento da parte dello Stato dei ministri di culto. Il parere del Consiglio di Stato n. 561 del 2 febbraio 2012 ha definito quale “modulo base” di fedeli necessari per procedere alla nomina di ministri di culto quello di 500 membri, facendo riferimento inopportunamente “all’ordinamento del culto più diffuso in Italia”, e cioè quello cattolico.
Ultima questione affrontata nel corso della riunione è stata quella relativa alla imperante presenza della chiesa cattolica sulle reti di trasmissioni di servizio pubblico con la conseguenza di assistere, anche sotto questo profilo, ad una disparità di trattamento rispetto alla religione di maggioranza. Al termine del nostro intervento, e prima di dare la parola elle altre ONG presenti (quali ADF International, Caritas, Amnesty International, Associazione Luca Coscioni, Associazione Papa Giovanni XXIII, WILPF, Fondazione L’Albero della Vita, ACAT Italia ...), il min. plen. Petri, presidente del comitato interministeriale per i Diritti Umani, si è reso disponibile ad un incontro a Roma per meglio approfondire le problematiche prospettate.
Consapevoli della chiamata dell’AEI di essere portavoce del popolo evangelico specialmente sui temi della libertà reliogisa, intendiamo mantenere alta la responsabilità di proseguire in questa attività di dialogo con le istituzioni affinché possiamo in Italia la libertà sia a beneficio di tutti. (DM)
Il caso della chiesa evangelica di San Giuliano M. diventa internazionale
Portato all’attenzione della Rappresentanza italiana presso l’ONU
Roma (AEI), 2 ottobre 2019 – L’occasione dell’incontro con la Rappresentanza italiana presso l’ONU di Ginevra è stata colta anche per fare conoscere la vicenda che ha coinvolto la chiesa “Punto Luce” di San Giuliano Milanese, alla quale è stato impedito di esercitare il diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in quanto destinataria di un provvedimento amministrativo con cui le è stato vietato l’utilizzo dell’immobile preso in locazione per “l’attività di culto, manifestazioni culturali e centro sociali”. Alla Rappresentanza permanente dell’Italia presso le Nazioni Unitesi è fatto presente che gli aderenti all’associazione Punto Luce, adeguatisi al divieto illegittimamente disposto, hanno subito un grave pregiudizio dei diritti inerenti alla persona in quanto tale e che sono riconosciuti (e non concessi) non solo a livello nazionale (costituzionale), ma anche a livello sovranazionale.
A breve il TAR della Lombardia si riunirà per decidere se riammettere la chiesa Punto Luce ai locali da cui è stata fatta uscire in attesa di un giudizio sul merito del ricorso. (DM)
Formare all’etica dell’ambiente nelle scuole
A proposito della lettera “Istruzione non estinzione” del MIUR
Roma (AEI-CIEI), 2 ottobre 2019 – Il Comitato Insegnanti Evanglici Italiani ha diramato un commento alla recente lettera del Ministro dell’Istruzioni Fioramonti intitolata “Istruzione non estinzione”. Nel comunicato si legge:
“Il Ministro ha sintetizzato efficacemente il suo pensiero nelle parole: “istruzione non estinzione” e noi, insegnanti evangelici, impegnati su diversi fronti nell’educazione in generale e nella scuola pubblica in particolare, aggiungiamo che la sfida di consegnare alle future generazioni un mondo vivibile, e possibilmente migliore, comporta una trasformazione radicale del nostro modo di pensare al mondo e di agire nel mondo, sia come singoli, sia come comunità, di cui la scuola è parte di primaria importanza.
Bisogna dire inoltre che l’impegno evangelico in favore dell’ambiente non è solo di questi ultimi giorni, ma inizia a delinearsi almeno a partire dagli anni ’80 del secolo scorso, come dimostrano le dichiarazioni pubbliche sottoscritte in occasione di vari convegni internazionali. In linea con coloro che ci hanno preceduto, vogliamo ripercorrere e rendere note le riflessioni, le idee, i principi e le azioni intraprese nella direzione auspicata del rispetto e della tutela dell’ecosistema.
La “Dichiarazione di Hoddesdon, per uno stile di vita semplice” (1980)*, il “Forum per l’ambiente” (1992), la “Dichiarazione di Oxford” (1994), la “Dichiarazione di Filadelfia – Sulla salvaguardia della creazione” (1996), la “Dichiarazione sulla cura del creato” (2008), l’“Appello dalla Giamaica sulla cura del creato” (2012) ed altri documenti evangelici testimoniano un’attenzione ai temi della cura del creato e alla salvaguardia dell’ambiente (tutti i documenti sono pubblicati in P. Bolognesi (a cura di), Dichiarazioni evangeliche. Il movimento evangelicale 1966-1996, Bologna, EDB 1997 e Dichiarazioni evangeliche II, Bologna, EDB 2018).
Il richiamo a lavorare insieme a tutti coloro che hanno a cuore il futuro dell’ambiente e degli esseri viventi che lo abitano, è quello che ci spinge ad aprire dialoghi e confronti aperti e franchi sia con i singoli che con le istituzioni, prima fra tutte la scuola pubblica di cui Lei, signor Ministro, è oggi rappresentante”. (LG)
Povertà, un problema grave da risolvere
Una tavola rotonda conferenza a Pescara
Roma (AEI), 3 ottobre 2019 – In occasione della Giornata mondiale contro la povertà istituita dall’ONU, si terrà a Pescara una tavola rotonda dal titolo “Povertà, un problema grave da risolvere” frutto della collaborazione tra l'Alleanza Evangelica Italiana, Compassion, il Centro Cristiano il Buon Samaritano e l'Associazione culturale Controcorrente e col patrocinio del Consiglio del Comune di Pescara.
Presso la Sala consiliare del Comune di Pescara (Piazza Italia) giovedì 17 ottobre alle ore 18.00 interverranno Marcello Antonelli (La barriera “povertà” nella città di Pescara), Marinella Sclocco (La sfida delle diseguaglianze), Giacomo Ciccone (L’impegno evangelico mondiale sul tema della giustizia sociale e della povertà), Nicola Legrottaglie (Il tema della povertà nell’universo giovanile) e Pietro Evangelista (La stewardship nella trama biblica, come risposta alla povertà). Modera la tavola rotonda Rino Sciaraffa. (CF)
La settimana prossima Ideaitalia uscirà con un’edizione speciale dedicata alla
DOMENICA DELLA MEMORIA 2019
A cura dell’Ufficio stampa dell’Alleanza Evangelica Italiana
Tel. redazione: (+39) 333 8558174
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.alleanzaevangelica.org
Redazione: Lucia Stelluti, Chiara Lamberti, Leonardo De Chirico, Giovanni Marino, Stefano Bogliolo, Sergio De Blasi, Carine Francq.
Le opinioni espresse su Ideaitalia sono esclusivamente dei loro autori, e non impegnano pertanto necessariamente l’AEI. I testi possono essere ripresi liberamente citando la fonte.
Un’informazione che forma non può essere un compito di pochi: ha bisogno anche del tuo sostegno. Sostieni Ideaitalia:
Banca: UFFICIO PPTT DISTRETTO ROMA
Agenzia: POSTE CENTRO
Via Marmorata, 4, 00153 Roma
IBAN: IT64N0760103200000046728002
SWIFT CODE: BPPIITRRXXX