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La sfida del Covid-19 (II): come cambia la vita della chiesa?
I cambiamenti, i rischi e le opportunità
Roma (AEI), 1 marzo 2021 – La diffusione del COVID-19 ha comportato per la chiesa un riadattamento repentino a condizioni di vita e abitudini assolutamente nuove e inaspettate. È quanto è emerso dalle testimonianze condivise durante la tavola rotonda del 26 febbraio. Svuotandosi i locali di culto, la chiesa riscopre di non essere legata ad un luogo ma a molti luoghi diversi che deve imparare ad abitare, parlando linguaggi diversi che deve apprendere per comunicare efficacemente l’evangelo (Rino Sciaraffa, Chiesa Apostolica in Italia); gli incontri digitali si trasformano in opportunità di raggiungere persone e luoghi irraggiungibili fisicamente e la vita comunitaria deve trovare nuove forme di convivialità per coltivare l’unità fraterna, il discepolato e la cura reciproca (Giovanni Donato, Comitato italiano del Movimento di Losanna).
La sfida del Covid-19 (I): la tavola rotonda promossa dall’AEI
Un interessante confronto sul presente e sul futuro della testimonianza evangelica
Roma (AEI), 1 marzo 2021 – Si è tenuta venerdì 26 febbraio, a distanza di un anno circa dall’inizio della pandemia da COVID-19, la tavola rotonda digitale organizzata per riflettere su cambiamenti e sfide per la missione e la vita della chiesa evangelica in Italia. Trasmessa in diretta Facebook dalla pagina dell’Alleanza Evangelica Italiana, ha accolto ospiti provenienti da chiese sparse sul territorio nazionale e impegnati in modi vari nel ministero pastorale, nella missione e nelle professioni. Insieme hanno cercato di rispondere ad alcune domande: Cosa cambia per la missione e la testimonianza evangelica nel nostro paese? Come cambierà la vita delle chiese? Quali trend presidiare? Come pregare?
Rettifica
Sono giunti alcuni commenti da parte di associati (che ringraziamo) su quanto contenuto nell'articolo "Le nuove misure Covid-19 del Governo regolano le visite private" (24/2/2021) il cui estensore è stato il presidente Giacomo Ciccone. Le rettifiche sono le seguenti: