Protezione per la chiesa in Niger

Il sit-in di preghiera dell’Alleanza Evangelica Italiana

Più di cinquanta persone in rappresentanza di svariate chiese evangeliche dell’Italia centrale sono convenute a Roma il 24/1 davanti all’Ambasciata del Niger per un sit-in di preghiera e di solidarietà indetto dall’Alleanza Evangelica Italiana. Dopo gli attentati di Parigi e le manifestazioni “Je suis Charlie”, infatti, in Niger ci sono state manifestazioni violente contro la presenza dei cristiani nel Paese: luoghi di culto e case di cristiani sono stati distrutti, con strascichi di paura e tensione.

2015 03 sit in liberta religiosa in niger

Il sit-in ha voluto essere un momento di preghiera per il Niger e la chiesa sotto attacco. Oltre a pregare, una lettera è stata diretta all’Ambasciatore che lo invita “a fare qualsiasi cosa in suo potere per evitare che episodi di intolleranza religiosa si ripetano e per proteggere le minoranze cristiane nel Suo Paese. La libertà religiosa è la madre di tutte le libertà e dove c’è la libertà religiosa ci sono le condizioni per un Paese di prosperare in tutti i sensi”. La lettera sarà consegnata personalmente all’Ambasciatore non appena possibile.

Nel corso della manifestazione, è stato stabilito un contatto telefonico in diretta con un pastore evangelico del Niger che ha raccontato la situazione d’incertezza e di paura esistente tra i credenti del Paese. Il pastore ha poi ringraziato l’Alleanza a nome di tutti i cristiani del Niger per essersi ricordati di loro e aver pregato per loro.

Dato che il tema del confronto con l’Islam è e sarà al centro dell’attenzione per molto tempo, è stata ribadita l’importanza del documento “Evangelo e islam: chiarezza teologica senza ostilità umana” redatto dall’AEI e da Meta nel 2011 e sottoscritto da una dozzina di agenzie missionarie operanti in Italia. Il documento è disponibile sul sito dell’AEI e offre una chiara prospettiva evangelica su tutta la delicata questione.

Roma il 24 gennaio 2015