Per la prima volta un sindaco della capitale è intervenuto all’Assemblea Federale dell’AEI, svoltasi oggi a Roma presso la sede della Chiesa Evangelica di Via G. De Chirico. La giornata ha avuto inizio con un incontro riservato tra il sindaco Alemanno e alcuni esponenti dell’AEI, primo fra tutti il presidente Roberto Mazzeschi. Era presente all’incontro anche il segretario dell’Alleanza Evangelica Europea (AEE), Niek Tramper, oratore ufficiale della mattinata.
È stata una occasione per i rappresentati dell’AEI di richiedere al Sindaco il suo impegno su tre questioni, già esposte al primo cittadino, in occasione di un precedente incontro svoltosi in Campidoglio l’11 marzo scorso, che sono: 1) La partecipazione dell’AEI all’istituendo osservatorio sulla libertà religiosa; 2) l’istituzione di una tavolo istituzionale per il dialogo interreligioso a Roma; 3) la messa a disposizione delle varie confessioni di spazi dove poter svolgere le proprie attività di culto, ma anche quelle di carattere sociale, a prezzi calmierati.
Essendo Alemanno un esponente di primo piano della maggioranza di governo, ed ex ministro, un accenno è anche stato fatto alla questione delle intese, sei delle quali giacciono da 4 anni in parlamento dopo essere state firmate dall’allora presidente Prodi, ma che non hanno ancora ottenuto al ratifica del parlamento. Il sindaco ha mostrato di conoscere la materia e ha manifestato un suo interesse anche per tale questione.
Successivamente, nel corso del suo saluto all’assemblea, Alemanno s’è detto convinto della legittimità delle richieste dell’AEI, e del fatto che sia nell’interesse della collettività che le comunità religiose possano essere favorite nelle loro attività.
L’Assemblea è proseguita con un’esposizione biblica da parte di Niek Tramper sulla responsabilità missionaria della chiesa sotto il segno dell’umiltà, dell’integrità e della semplicità. Il tono del messaggio ha echeggiato i contenuti del congresso di Losanna III a Città del Capo. Sempre su Losanna III si è aperto uno spazio di apprendimenti su vari fronti dell’attività dell’Alleanza. Giuseppe Rizza ha ricordato le sfide che provengono da Losanna III, Assuero Bruno ha presentato il congresso missionario giovanile Mission-net, Daniele Salini ha esposto le iniziative possibili all’Expo 2015, mentre Francesco Maggio ha aggiornato sull’opera di assistenza ed evangelizzazione tra i migranti di Lampedusa. Si è toccato con mano quanto l’Alleanza sia una catalizzatrice di iniziative che, se mosse da uno spirito unitario nell’evangelo, possono avere un effetto moltiplicatore.
La relazione del Presidente Mazzeschi ha sottolineato le varie piste di lavoro dell’AEI nel 2010: la libertà religiosa con la marcia del 19/6/2010, gli appuntamenti istituzionali della Settimana Mondiale di Preghiera, la Giornata di Preghiera per la chiesa perseguitata e la Domenica della memoria, i progetti di assistenza umanitaria ad Haiti e ora a Lampedusa, Mineo e Manduria.
Tra le raccomandazioni finali, è stata sottolineata la responsabilità evangelica per una testimonianza cristiana confessante, senza tentennamenti sul cuore dell’evangelo, e per il bene della società. L’Alleanza Evangelica Italiana interpreta un’identità evangelica dalle forti convinzioni bibliche e al servizio dell’unità dei credenti nati di nuovo.
11 aprile 2011