John Stott (1921-2011), un ricordo dell’Alleanza Evangelica
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John Stott è stato uno dei protagonisti del movimento evangelicale nel secondo dopoguerra. Insieme a Billy Graham, ha preso per mano un movimento sfilacciato e ha contribuito ad animarne lo zelo missionario su basi bibliche rigorose ed ampie. Geoff Tunnicliffe, segretario generale dell’Alleanza Evangelica Mondiale, ha dichiarato: “Sono stato personalmente e profondamente influenzato dagli insegnamenti di John Stott. La sua dedizione all’ortodossia biblica, alla missione globale e all’unità nel corpo di Cristo sono stati fondamentali per il mio cammino di fede. Inoltre, Stott è stato un grande amico e sostenitore dell’Alleanza evangelica.
Ha parlato spesso ad incontri e conferenze dell’Alleanza sui temi dell’unità, dell’evangelizzazione e della giustizia sociale. Stott è stato il redattore principale del preambolo della costituzione dell’Alleanza del 1951 nel quale sono messe le basi bibliche del nostro organismo e sono indicati i suoi tre scopi principali. Con la morte di Stott perdiamo un amico, un insegnante e un pastore, ma oggi ringraziamo il Signore per la vita di una persona che è stata fedele a Cristo e ha avuto un impatto profondo sulla chiesa evangelica contemporanea”.
In Italia, l’opera di John Stott è stata importante in due filoni principali: le pubblicazioni e il movimento di Losanna.
Come il Dizionario di teologia evangelica (EUN 2007) documenta nella voce dedicata a Stott, la traduzione in italiano dei suoi libri è stata promossa dalle edizioni GBU cui va il merito di aver introdotto Stott al pubblico italiano. Dal commentario alle epistole di Giovanni (1972) a La croce di Cristo (2001) fino alle ultime pubblicazioni, il pubblico italiano dispone di almeno una decina di titoli che rendono ragione della profondità biblica e dell’incisività missionaria degli scritti di Stott.
L’altro filone dell’impegno di Stott conosciuto in Italia è stato quello nel movimento di Losanna. Nel 2010 il bollettino dell’AEI Ideaitalia ha ricordato le tappe della storia di questo movimento in Italia, tra cui la partecipazione di Stott ad un convegno a Poggio Ubertini (FI) nel 1978. L’impronta di Stott può essere vista in molte dichiarazioni e documenti contenuti nel volume di Dichiarazioni evangeliche (EDB 1997), su tutte il Patto di Losanna (1974) e il Manifesto di Manila (1989).
Roma, 30/7/2011