“La legge francese sulla bioetica non protegge i più deboli”

Critiche dal CNEF al progetto di legge in discussione

Roma (AEI), 30 gennaio 2021 – La legge voluta dal presidente Macron e in discussione al Parlamento francese non protegge i più deboli e li mette alla mercé di poteri forti incontrollabili. E’ questa la sintesi di un comunicato del CNEF , la corrispondente dell’Alleanza evangelica d’Oltralpe, del 20 gennaio 2021. Questa legge vuole regolare materie complesse e delicate come l’eutanasia, la maternità surrogata e l’impiego dell’intelligenza artificiale. Già nel 2018, quando la discussione sulla legge fu avviata, il CNEF contribuì con un documento proprio per partecipare al dibattito.

I profili critici della legge sono i seguenti: la tentazione di creare un’umanità “aumentata” tramite l’uso della genetica è qualcosa che porta verso l’ignoto e l’irrefrenabile, la violazione dell’integrità delle persone, anche le più vulnerabili, il pericolo di eugenetica, la pretesa di figli on-demand bypassando la relazione tra coniugi, il mancato rispetto dei diritti dei bambini ad avere un padre e una madre, la necessità di tutelare l’obiezione di coscienza per tutti i soggetti coinvolti, non solo medici.