European Leadership Forum (II): da Wisla all’Italia

Le impressioni dei partecipanti italiani

Roma (AEI), 24 maggio 2019 – Alla conferenza dello European Leadership Forum ha preso parte anche una delegazione di dieci italiani provenienti da varie regioni ed estrazioni evangeliche. Il gruppo ha avuto due occasioni per incontrarsi e riflettere sui benefici offerti dallo ELF e sul modo di poterli condividere in Italia. Facendo una riflessione sull’ultimo anno, il gruppo ha apprezzato l’ampio coinvolgimento delle chiese evangeliche italiane alla campagna evangelistica MyHope (a cura dell’associazione evangelistica Billy Graham) con il film La croce che è stato proiettato in tutt’Italia alla fine del 2018.

E’ vero che il vissuto di unità evangelica stenta a consolidarsi in Italia, ma non va trascurato il fatto che eventi come MyHope abbiano visto centinaia di chiese evangeliche italiane di diverse denominazioni impegnarsi in un progetto comune in vista dell’evangelizzazione. E’ un incoraggiamento che mostra che non tutto sia fermo. Tra le testimonianze offerte dai partecipanti, sono state condivise esperienze di incontro, preghiera e collaborazione sui vari territori tra chiese evangeliche, spesso, ma non solo, in iniziative dell’Alleanza Evangelica Italiana.

I partecipanti italiani hanno particolarmente apprezzato l’enfasi dello ELF sui progetti di mentoring, di accompagnamento verso la crescita di giovani leaders fatto di attenzioni personale, incontri di discussione, letture condivise nel corso di un intero anno: l’impressione è che spesso nelle chiese i giovani che stanno crescendo siano lasciati a loro stessi e non vi siano intenzionali percorsi di maturazione e consolidamento per favorire la formazione permanente. Come favorire questa sensibilità nelle chiese italiane è stato argomento di riflessione comune accompagnata dalla preghiera. (GDB)