Domenica della memoria

Il 31 ottobre 1517 Lutero affisse le 95 tesi a Wittenberg. Questa data ha un forte valore simbolico in quanto viene ritenuta, se non proprio l’inizio della Riforma protestante, almeno un suo passaggio fondamentale.

Sta di fatto che dopo l’affissione delle 95 tesi, la Riforma assunse un profilo pubblico e di popolo. La Domenica della memoria (in molti Paesi chiamata “domenica della Riforma”) è allora un’occasione per ricordare la riscoperta dell’evangelo imperniata sul riconoscimento dell’autorità della Scrittura, la centralità di Gesù Cristo, la gratuità della salvezza, l’esigenza che tutta la vita sia vissuta per la gloria di Dio. Oltre a sentirsi eredi spirituali della Riforma protestante, l’Alleanza Evangelica è consapevole del fatto che l’identità evangelica possa e debba collegarsi a tutte le epoche della storia del popolo di Dio che hanno contribuito alla testimonianza fedele all’evangelo, partendo dall’età dei padri della chiesa sino ai risvegli dell’età moderna e contemporanea. Quest’anno la Domenica della memoria sarà incentrata su due anniversari importanti: il 600° anniversario del martirio di Jan Hus e l’80° anniversario della circolare Buffarini-Guidi, due eventi molto distanti tra loro ma collegati dal tema dell’intolleranza nei confronti della testimonianza evangelica.

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