La Domenica della memoria (25 ottobre o 1 novembre 2020)

Un’occasione per coltivare il senso di appartenenza al popolo storico di Dio

Roma (AEI), 9 ottobre 2020 – Il 31 ottobre 1517 Lutero affisse le 95 tesi a Wittenberg. Questa data ha un forte valore simbolico in quanto viene ritenuta, se non proprio l’inizio della Riforma protestante, almeno un suo passaggio fondamentale. Sta di fatto che dopo l’affissione delle 95 tesi, la Riforma assunse un profilo pubblico e di popolo. La Domenica della memoria (in molti Paesi chiamata “domenica della Riforma”) è allora un’occasione per ricordare la riscoperta dell’evangelo imperniata sul riconoscimento dell’autorità della Scrittura, la centralità di Gesù Cristo, la gratuità della salvezza, l’esigenza che tutta la vita sia vissuta per la gloria di Dio. Oltre a sentirsi eredi spirituali della Riforma protestante, l’Alleanza Evangelica è consapevole del fatto che l’identità evangelica possa e debba collegarsi a tutte le epoche della storia del popolo di Dio che hanno contribuito alla testimonianza fedele all’evangelo, partendo dall’età dei padri della chiesa sino ai risvegli dell’età moderna e contemporanea.

L’Alleanza Evangelica Italiana invita le chiese evangeliche a dedicare un tempo particolare in occasione dei culti domenicali del 25 ottobre o del 1 novembre. La settimana prossima sarà diffuso uno speciale di Ideaitalia che conterrà manteriali utili per la celebrazione della Domenica della memoria incentrata su alcune ricorrenze importanti. (LDC)