La persecuzione contro i cristiani in aumento

Presentata la WWL di Porte Aperte

Roma (AEI), 15 gennaio 2021 – Come ogni anno, la World Watch List, stilata da Porte Aperte, è stata aggiornata e, il 13 gennaio, è stato presentato il nuovo rapporto sulla libertà religiosa. La lista con i 50 paesi con i più alti livelli di persecuzione dei cristiani al mondo ormai da anni rappresenta una lente di ingrandimento sulla situazione dei cristiani perseguitati al mondo ed è lo strumento di riferimento per lo studio di questo fenomeno anche in ambienti esterni al mondo evangelico.

La lista fa riferimento al periodo che va dal 1ottobre 2019 al 30 settembre 2020 e conta più di 340 milioni di cristiani perseguitati, una media di 13 cristiani uccisi al giorno, quasi cinquemila luoghi di culto chiusi o attaccati, almeno 11 cristiani al giorno arrestati e incarcerati e quasi duemila cristiani rapiti.

I numeri sono in netto aumento rispetto ai dati riferiti al 2019 e i paesi entrati nella fascia di “persecuzione estrema” sono saliti ad 11 mentre quelli nella fascia di persecuzione molto alta 34 impedendo di fatto a molti paesi in cui la persecuzione rientra nella fascia “alta” di entrare nella lista.

In cima alla classifica si trova ancora, come da sempre la Corea del Nord, seguita da Afghanistan, Somalia, Libia, Pakistan, Eritrea, Yemen, Iran, Nigeria, India, Iraq e Siria dove l’islam radicale è una delle principali cause di persecuzione. Purtroppo, la Cina sale tra i primi 20 e ad entrare per la prima volta nella lista sono il Messico, la Repubblica democratica del Congo, il Mozambico e le Isole Comore.

La pandemia sembra aver ancora di più esasperato situazioni già molto difficili nell’ambito della libertà religiosa e la chiesa a livello globale vive una sofferenza non trascurabile. Non dimentichiamo di restare in preghiera per la parte di chiesa che soffre e di difendere la libertà religiosa anche nel nostro Paese. (CL)