“Qui sto, non posso fare altro. Dio mi aiuti”

500 anni fa la presa di posizione di Lutero a Worms

Roma (AEI), 20 aprile 2021 – Il 18 aprile del 1521 Lutero pronunciò la celebre presa di posizione davanti alla Dieta di Worms: “Qui sto, non posso fare altro. Dio mi aiuti” e che è stata un punto di svolta nel corso della storia della chiesa.

L'aspetto storicamente più rilevante della Dieta fu l'audizione di Martin Lutero convocato per ritrattare le 95 tesi sulle indulgenze, affisse a Wittenberg nel 1517 e considerate l’inizio della Riforma protestante. Dal 16 al 18 aprile Lutero parlò davanti all'assemblea, ma invece di abiurare difese le ragioni della Riforma, dicendo di essere disponibile a ritrattare solo con argomenti tratti dalla Scrittura o da ragioni evidenti e non in virtù di coercizione proveniente dall’autorità politica o religiosa.

Queste le parole di Lutero: «A meno che non venga convinto da testimonianze delle scritture o da ragioni evidenti; poiché non confido né nel Papa, né nel solo Concilio, poiché è certo che essi hanno spesso errato e contraddetto loro stessi. Sono tenuto saldo dalle scritture da me addotte, e la mia coscienza è prigioniera dalla parola di Dio, ed io non posso ne voglio revocare alcunché, vedendo che non è sicuro o giusto agire contro la coscienza. Dio mi aiuti. Amen.». Più avanti, in un resoconto, comparve la frase “Qui sto, non posso fare altro”. In ogni caso, quella presa di posizione è una pietra miliare nella memoria evangelica: la fede è sottomessa al Dio della Scrittura, non al papa e nemmeno all’imperatore.