La solidarietà evangelica verso gli ucraini continua

Il Coordinamento Ucraina dell’AEI sollecita la preghiera e l’aiuto

Roma (AEI), 23 marzo 2023 – A distanza di oltre un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina sono state molteplici le iniziative di solidarietà evangelica attivate. Diverse le collaborazioni tra opere che hanno messo insieme risorse, sostenuto viaggi e costi e raccolto beni e fondi.

L’AEI che attraverso un coordinamento ha incoraggiato queste iniziative, ritorna a sollecitare le chiese alla preghiera affinché Dio voglia fermare questa guerra e provvedere alle chiese locali le risorse materiali per servire e quelle spirituali per portare la speranza dell’Evangelo in mezzo alla morte e alla disperazione. Molte delle opere coinvolte negli aiuti sostengono le chiese locali anche nell’opera evangelistica e nella diffusione della Parola di Dio. Le iniziative sono le più diverse: dall’accoglienza in Italia di orfani ucraini e famiglie all’invio di beni e materiale evangelistico.

L’Associazione Kerjgma (Isola del Gran Sasso) collabora con il Centro Maranata per l'Europa dell'est (Romania) coordinando la raccolta e l’invio di aiuti verso la Moldavia e l’Ucraina, oltre che il sostegno all’accoglienza di profughi sul confine (Siret). Il Comune di Teramo ha messo a disposizione un capannone dove ogni settimana si raccolgono e imballano aiuti da inviare. Qui i volontari dell’associazione collaborano con volontari esterni creando ottime occasioni di scambio e testimonianza dando ragione della fede in Cristo e dell’impegno che ne consegue. L’iniziativa è stata avviata già nel 2015, negli anni della guerra in Donbas, dove più di un milione e mezzo di civili erano isolati e senza risorse. Il lavoro da allora è continuato ininterrottamente.

L’associazione Missione Tabita (Roma) in partenariato con ACP ha sostenuto l’invio di aiuti al confine tra Ucraina e Romania per garantire il lavoro di un orfanotrofio (in gran parte composto da ragazzi disabili) e l'acquisto di un "Playground' per le centinaia di bambini rifugiati a Cervicni. Gli aiuti materiali sono supportati da un lavoro evangelistico e di testimonianza. Materiali evangelici per bambini in lingua ucraina sono stati inviati insieme ai beni di prima necessità.

La Comunità Sorgente (Pisa-Volterra) in collaborazione con Bethel e la Croce Rossa di Volterra si è occupata di raccogliere beni materiali di diverso genere oltre ad attivare delle raccolte fondi specifiche nella zona della Bassa Val di Cecina.

L’associazione Bethel Italia (Bari) per mezzo delle sue 90 filiali su tutto il territorio nazionale in sinergia con i volontari delle chiese locali e in collaborazione con i Comuni ha inviato dall’inizio dello scoppio della guerra ad oggi 19 tir di alimenti, indumenti, medicinali. L’opera svolta è l’ennesima occasione per essere al fianco delle amministrazioni locali e svolgere il ministero diaconale tipico di organismi intermedi come quelli associativi.

Il Centro Speranza ODV (Marano di Napoli) ha ospitato dallo scoppio della guerra donne e bambini e ragazzi orfani offrendo loro accoglienza, assistenza e in collaborazione con l’amministrazione locale e volontari tutoraggio e aiuto nell’inserimento scolastico.

Il Centro Cristiano Il Buon Samaritano (Pescara) è stato tra i primi ad intervenire raccogliendo fondi inviati direttamente alle chiese locali e, attraverso loro, ad altre opere. Attualmente offre accoglienza a due famiglie profughe.

Il Comitato Insegnanti Evangelici in Italia ha preparato del materiale gratuito in lingua ucraina a disposizione delle chiese locali per aiutare le famiglie profughe facilitando l’inserimento scolastico dei bambini. Il materiale è scaricabile qui.

Se sei a conoscenza di un bisogno, hai delle risorse da condividere o puoi prestare lavoro volontario contattaci all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e sarai indirizzato ad una delle opere che fanno parte del coordinamento.

Se vuoi donare puoi rivolgerti direttamente ad una delle opere qui sotto elencate: