Sit-in di preghiera per la libertà religiosa in Algeria

A sostegno della chiesa perseguitata

Roma (AEI), 2 dicembre 2019 – Si terrà a Roma, sabato 14 dicembre p.v., un sit-in di preghiera e di sensibilizzazione per la situazione di violazione della libertà religiosa in Algeria. L’appuntamento è in via Bartolomeo Eustachio dalle 10.30 alle 12.00, di fronte all’Ambasciata di Algeria a Roma. L’operazione di chiusura dei luoghi di culto protestanti, iniziata un anno fa dal governo algerino è diventata una questione internazionale in materia di violazione dei diritti umani. Un video circolato su internet a ottobre, documenta la violenza con cui la polizia ha fatto irruzione in una chiesa a Makouda durante un incontro. Si vedono i fedeli riuniti continuare il proprio canto, mentre gli agenti li spingono fuori dal locale con la forza.

La stessa sorte è toccata ad altre chiese, chiuse con i sigilli dopo l’irruzione durante le attività di culto. La minoranza cristiana algerina non sta rimanendo inerme davanti a questi soprusi, giustificati dalle autorità con una legge del 2006 sui luoghi di culto non musulmani, che obbliga i cristiani e le altre minoranze a richiedere una licenza speciale per poter svolgere attività di culto. I cristiani però lamentano l’ostruzione da parte delle autorità nell’ignorare le domande di registrazione.

È incoraggiante la reazione dei cristiani algerini, che dichiarano apertamente di non temere le pressioni del governo e che le stesse hanno “rinforzato l’unità tra le chiese come mai prima d’ora”. Una fonte algerina ha aggiunto che "la chiusura degli edifici significherà l'apertura di" nuovi gruppi nelle case ". Il sentimento dei cristiani algerini è unanime:"Possono chiudere i nostri locali ma non potranno mai chiudere i cuori che stanno ricevendo Cristo”
In un videomessaggio, Salah Chalah, pastore di una chiesa, presidente della Chiesa protestante algerina (EPA), un'unione di chiese legata all’Alleanza Evangelica Mondiale, ha rivolto un appello urgente alla preghiera per la gravissima situazione algerina

Preghiamo per:
    • che il governo riveda la legge sulla libertà di culto, applicando la visione pluralista di cui si vanta nella propria Costituzione;
    • che vengano fermate le incursioni della polizia e le chiusure dei locali di culto;
    • che i credenti algerini continuino a resistere nella fede;
    • che l’unità tra le varie chiese continui a crescere;
    • che la testimonianza del popolo di Dio sia sempre più visibile ed efficace per l’avanzamento del regno di Dio in Algeria. (DB/LV)