Consiglio di Stato: “Punto Luce rientri nei locali e il TAR esamini gli abusi inflittigli”

Accolto il ricorso della chiesa e dell’Alleanza Evangelica Italiana

Roma (AEI), 25 gennaio 2020 – La chiesa evangelica Punto Luce di San Giuliano rientra nei locali e può continuare le proprie attività. Il 23 gennaio 2020 i giudici del Consiglio di Stato hanno accolto il ricorso in appello presentato dalla chiesa Punto Luce e dall’Alleanza Evangelica Italiana, rappresentati rispettivamente dai proff. Valerio Onida, Barbara Randazzo e dall’avv. Roberto Di Loreto, contro l’ordinanza cautelare del TAR della Lombardia.

Infatti, quest’ultimo aveva rigettato la richiesta delle ricorrenti di sospendere il provvedimento del Comune di San Giuliano Milanese (SGM) con cui si vietava alla chiesa Punto Luce “l’utilizzo dei locali[…]per l’attività di culto, manifestazioni culturali e centro sociali“ e intimava il “ripristino della destinazione d’uso antecedente l’attuale destinazione a luogo di culto”.

Come ha rilevato il Consiglio di Stato, sia pure in sede cautelare, il provvedimento del Comune di SGM è affetto da vizi di sviamento di potere, violazione di legge ed eccesso di potere ed ha provocato la compressione dell’esercizio del diritto fondamentale di libertà di culto, oltre che il danno di impedire alla chiesa Punto Luce di potere usufruire della loro unica sede per lo svolgimento delle proprie attività associative, di culto e di promozione sociale. Si attende la fissazione dell’udienza di merito presso il TAR della Lombardia con cui il tribunale amministrativo deciderà nel senso dell’annullamento o meno dell’ordinanza per abusi edilizi del Comune di San Giuliano. Sino ad allora, la chiesa evangelica Punto Luce potrà rientrare nei locali di Via Monte Nero, 1C. (DM)