GNP (II): In preghiera per la chiesa

Per una chiesa unita e attiva

Roma (AEI), 24 marzo 2020 – All’incontro era presente anche il pastore Yanming Liang, in rappresentanza delle Chiese Evangeliche Cinesi in Italia che in questi giorni sono stati sotto i riflettori mediatici accolti positivamente per la consegna gratuita di 180.000 mascherine. Parlando del tempo di Dio (Ecclesiaste 3), ha sottolineato  che “questo è il tempo di pregare insieme; il tempo per essere uniti in Cristo per l'avanzamento del Suo Regno; il tempo buono per evangelizzare e parlare di Dio a chi è disperato”.

In un momento in cui non è nemmeno possibile accompagnare i propri defunti al cimitero, l'elaborazione del lutto diventa estremamente difficile e la distanza amplia ulteriormente questa drammatica esperienza. Ma dobbiamo ricordarci che “Dio partecipa alla nostra sofferenza” -  ha detto il pastore Giovanni Di Francia, presidente delle Congregazioni Pentecostali – “e il Suo conforto non manca, ed Egli ascolta le nostre preghiere. La distanza fisica può avvicinarci spiritualmente e abbiamo bisogno di un risveglio che sia una vera Riforma.”

Il pastore Samuele Pellerito, presidente delle Chiese Elim in Italia, ha voluto sottolineare che “quello che sta accadendo è un'opportunità che la chiesa ha per unirsi, chiesa che è stata edificata da Cristo e che deve rimanere fedele a Lui. Radicata sulla Parola deve predicare il vangelo che salva e che guarisce perseverando fino alla fine”.

“Una chiesa che oggi sta dando un buon esempio, attraverso questo incontro di preghiera, nel ricercare l'unità”, ha poi aggiunto il pastore Daniel Fink presidente della Chiesa del Nazareno in Italia, che ha espresso anche la gioia dell'opportunità di conoscere i vari pastori per la prima volta – “Questo incontro rende concreto quello che di solito è impalpabile e cioè c'è una chiesa in Italia, che oggi è qui rappresentata sotto varie denominazioni, ma che è accomunata dallo sguardo fisso su Gesù, il perfezionatore della nostra fede”.

“È anche il giorno in cui la chiesa deve pentirsi davanti a Dio per essere stata divisa facendosi distrarre da cose marginali e accogliere l'invito del Signore a tornare a Lui” - si è espresso il pastore Enrico Calanchi referente delle Chiese Evangeliche Riformate Battiste in Italia. “La giustizia e la grazia di Dio emergono proprio davanti al nostro peccato. Siamo chiamati a riappropriarci della nostra vocazione come popolo di Dio ed essere quei re, sacerdoti e profeti seguendo l'esempio di Gesù Cristo”. (CF)