“Fin qui l'Eterno ci ha soccorsi”. I Samuele 7:12
Carissimi fratelli, la dichiarazione del primo libro di Samuele è, alla fine del 2009, particolarmente appropriata per noi, per almeno due motivi.
In primo luogo ci ricorda l'assoluta fedeltà di Dio nei confronti del Suo popolo e dell'intera creazione. Abbiamo già sperimentato la sua liberazione e redenzione e adesso viviamo alla luce delle sue promesse: “Io non ti lascerò, Io non ti abbandonerò” ci dice ancora il Signore. Continuiamo quindi a vivere, pensare e agire per l'avanzamento del Suo regno.
In secondo luogo siamo sfidati a rivalutare le nostre posizioni. Scetticismo, cinismo, rigidità, isolazionismo e settarismo sono ancora elementi che ostacolano la missione cristiana più di quanto pensiamo. Invece, siamo chiamati all'unità nella verità, ricordando come la vera missione cristiana parte da essa. L'assenza di unità o peggio il suo rifiuto, il tentativo diffuso di manipolarla e piegarla verso interessi personali o particolari ecclesiologici, segnala la presenza di vere e proprie idolatrie da denunciare e dalle quali occorre allontanarsi e ravvedersi.
È da più di 160 anni che l'Alleanza Evangelica propone questo messaggio, impegnandosi al servizio dei credenti e delle opere e delle chiese, per l'unità del suo popolo e per il bene dell'Italia.
Diversi avvenimenti rappresentano delle piccole tappe in questa direzione:
Siamo consapevoli dell'enorme bisogno di sostegno e di collaborazione. Da soli non saremmo mai riusciti a fare quello che abbiamo fatto e non sarebbe possibile realizzare neanche uno degli obiettivi futuri. Però, “Fin qui l'Eterno ci ha soccorsi”. E vogliamo esserne grati.
Questa fine anno è allora l'occasione per augurare a tutti i credenti, soci e non, dell'AEI un anno pieno di progresso, invocando su tutti la Sua benedizione:
“L'Eterno vi benedica e vi guardi! L'Eterno faccia risplendere il suo volto su voi e vi sia propizio! L'Eterno volga verso voi il suo volto, e vi dia la pace!” Numeri 6:24-25-26
Roberto Mazzeschi
Presidente dell'AEI