Roma (AEI), 4 settembre 2017 – Nelle scorse settimane alcune centinaia di persone, tra cui numerose famiglie con bimbi, sono state allontanate da un palazzo in zona piazza Indipendenza a Roma dove risiedevano irregolarmente. Molti di loro sono profughi che hanno già ottenuto lo status di rifugiato e che sono scappati da scenari di guerra e persecuzione. Alcune di queste persone provenienti dal Corno d’Africa sono di fede evangelica le cui chiese di appartenenza a Roma sono in contatto con l’Alleanza Evangelica. Senza entrare nella complessa e controversa situazione riguardante i fatti delle ultime settimane, l’Alleanza Evangelica Italiana desidera farsi interprete di un’esigenza di solidarietà concreta in risposta ai molteplici bisogni di queste persone, soprattutto i bambini.
Per questa ragione, l’AEI ha pensato di offrire dei buoni scuola a bambini di famiglie sfollate per aiutarli nell’inserimento scolastico.
Ogni buono scuola avrà valore di 500 Euro e potrà essere utilizzato per un singolo bambino o anche in modo cumulativo per far fronte a situazioni di particolare bisogno. I bambini destinatari dei buoni saranno individuati con l’aiuto delle chiese evangeliche di appartenenza e con la consulenza di associazioni evangeliche di volontariato che operano nel settore.
Oltre all’acquisto di materiale scolastico, i buoni scuola saranno usati con i seguenti obbiettivi:
-promozione di abilità sociali
-accompagnamento nell'area degli apprendimenti
-favorire l'integrazione scolastica e sociale
-mediazione tra famiglia-scuola-istituzioni
Questi interventi saranno eseguiti da educatori professionali e sottoposti alla supervisione di esperti del campo.
L’AEI lancia quindi un appello alla generosità cristiana affinché si possano mettere insieme tanti più buoni scuola possibile in modo che un numero ampio di bambini e di famiglie possa essere raggiunto da questo beneficio.
Chi volesse e potesse contribuire a questo gesto di solidarietà cristiana, può inviare il proprio dono all’Alleanza Evangelica Italiana:
Banca: UFFICIO PPTT DISTRETTO ROMA
Agenzia: POSTE CENTRO
Via Marmorata, 4, 00153 Roma
IBAN: IT64N0760103200000046728002
SWIFT CODE: BPPIITRRXXX
Causale: Buoni scuola 2017.
L’Alleanza fornirà aggiornamenti e rendicontazioni sulle varie fasi del progetto.
Roma (AEI), 4 settembre 2017 – L’Alleanza Evangelica esprime profonda gratitudine al Signore per la vita di Helen Kaser Ramirez che oggi il Signore ha chiamato alla casa del Padre. Sin dalla giovane età, Helen ha servito il Signore principalmente a Roma diventando una figura di riferimento per molte chiese e movimenti attivi nella città. Sempre animata dall’attenzione verso i bambini e i deboli, Helen ha incarnato lo spirito missionario evangelico fatto di dedizione e di autentica testimonianza impregnata di vangelo. Moglie del dott. Antonino Ramirez (sino al 2002 segretario generale dell’AEI), Helen è stata per molti anni un’associata presente ed attiva. L’AEI ricorda in particolare quando lei presentò in assemblea federale (2014) una mozione volta a promuovere un ruolo attivo delle donne nelle vocazioni e nei compiti dell'Alleanza. Mozione che fu accolta dal Consiglio federale dell'Alleanza e che ne orienta tuttora i propositi.
La nostra preghiera è per il marito Antonino, le figlie Manuela, Sabrina ed Eva, i generi e i nipoti e la Chiesa battista di Trastevere che per molti anni Helen ha servito con zelo e passione. Che il Signore consoli i loro cuori e faccia in modo che l’esempio lasciato da Helen sia seguito da molti. Una delegazione dell’AEI parteciperà ai funerali che si terranno mercoledì 6 settembre 2017, presso la Chiesa Cristiana Evangelica Battista di Trastevere (Roma) in Via della Lungaretta, 124 alle ore 10:00.
Roma (AEI), 5 settembre 2017 – Cosa significa per i rappresentanti della Chiesa cattolica romana, il Consiglio ecumenico delle chiese, l’Alleanza evangelica mondiale e la Federazione pentecostale mondiale dichiarare di impegnarsi a camminare in modo “ancora più unito” tra loro? Con questa domanda si apre un articolo di Leonardo De Chirico, vice-presidente dell’AEI, a commento di un comunicato stampa su un recente incontro ecumenico a Bossey (Svizzera) nell’ambito del Global Christian Forum. L’incontro si è svolto in preparazione di ulteriori appuntamenti che vedranno questi organismi approfondire ancor più l’“unità” nel 2018.
L’articolo si chiede di quale unità si stia parlando. Fino a prova contraria, sino ad oggi, gli evangelici (pentecostali inclusi) hanno parlato di unità cristiana intendendo l’unità tra i salvati, i nati di nuovo, i credenti professanti in Gesù Cristo secondo l’evangelo biblico. La fede evangelica pone questo fondamento all’unità. La chiesa cattolica e il movimento ecumenico, invece, parlano dell’unità dei “battezzati”, categoria sacramentale e non necessariamente riguardante i credenti in Gesù Cristo. E’ sotto gli occhi di tutti, infatti, che molti battezzati non sono cristiani. Gli evangelici devono quindi accettare l’idea ecumenica di unità dei battezzati e lasciar perdere il mandato di evangelizzare tutte le persone, compresi coloro che sono battezzati ma pagani?
“Ancor più uniti” significa anche gli evangelici (inclusi i pentecostali) devono considerare il sistema dogmatico ed ecclesiastico della Chiesa di Roma (chiesa-stato, dogmi mariani, gerarchia, papato, banca, politica, ecc.) come legittimo dal punto di vista biblico e semplicemente un altro modo di essere chiesa? La fede evangelica storica ha da sempre considerato il sistema romano cattolico come un formidabile ostacolo all’unità in quanto contrario all’evangelo. Si deve ora cambiare idea ed accettare sia il cattolicesimo romano, sia l’ortodossia orientale, sia anche il liberalismo protestante come legittime forme di cristianesimo con cui essere “ancora più uniti”?
C’è un’ultima domanda sollevata nell’articolo di De Chirico. Per parte evangelica, chi ha deciso e in nome di chi di impegnarsi verso questo cammino di unità ecumenica? L’Alleanza Evangelica Mondiale, infatti, non ha mai in un’assemblea deliberato di cambiare le sue storiche posizioni critiche sul cattolicesimo (l’ultima delle quali votata nel 1986). Chi si è assunto la responsabilità di provare a modificare in modo sostanziale la postura storica evangelica senza una discussione e senza una deliberazione? A rischio è la tenuta stessa di un organismo come l’Alleanza mondiale che è basato su rapporti associativi orizzontali e fiduciari e non su un decisionismo elitario e gerarchico.
A cura dell’Ufficio stampa dell’Alleanza Evangelica Italiana
Tel. redazione: (+39) 333 8558174
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Redazione: Lucia Stelluti, Chiara Lamberti, Leonardo De Chirico, Giovanni Marino, Stefano Bogliolo, Sergio De Blasi, Carine Francq.
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