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Incostituzionale la legge lombarda che chiude i luoghi di culto
La Corte costituzionale dichiara illegittimi i commi 2 e 5 dell’art. 72 L. 12/2005
Roma (AEI), 12 dicembre 2019 – Un’altra bocciatura per la legge lombarda che chiude i luoghi di culto. Con sentenza n. 254 del 5 dicembre 2019, la Corte costituzionale ha dichiarato incostituzionali le disposizioni di cui all’72, commi 2 e 5 della legge della Regione Lombardia 11 marzo 2005, n. 12 (modificati dalla legge n. 2 del 2015) per violazione degli articoli .2, 3 e 19 Cost. L’art. 72, comma 2 subordinava l’installazione di nuove attrezzature religiose (come per esempio gli edifici da destinare a luoghi di culto) all’adozione di un Piano per le Attrezzature Religiose (PAR).
Unità evangelica, unità cattolica e unità ecumenica
Presentato a Milano il libro Quale unità cristiana?
Roma (AEI), 12 dicembre 2019 – “Quando parliamo di unità, di quale unità stiamo parlando?” Così ha esordito Leonardo De Chirico, autore del libro, Quale unità cristiana? L'ecumenismo in discussione, Caltanissetta, Alfa&Omega 20016, una cui presentazione si è svolta a Milano il 29 novembre scorso a Milano. L'incontro ha avuto luogo nei locali della chiesa speranzaxmilano in via Veglia, 49. L'autore ne ha parlato con il past. Marcos Fernandez dell'associazione REMAR, davanti ad un folto numero di persone attente e interessate al tema. La presentazione iniziale e le domande poste ad entrambi dal moderatore Matteo Clemente hanno permesso loro di ribadire aspetti rilevanti al tema.
Locali evangelici chiusi: Punto Luce e l’AEI ricorrono al Consiglio di Stato
Scontro duro sui princìpi costituzionali
Roma (AEI), 4 dicembre 2019 – E’ stato depositato il ricorso al Consiglio di Stato dell’Alleanza Evangelica Italiana contro l’ordinanza del TAR della Lombardia emessa il 31 Ottobre scorso. Il TAR aveva rigettato il ricorso della Chiesa Evangelica “Punto Luce” e dell’Alleanza Evangelica Italiana di sospendere, in sede cautelare, l’ordinanza di chiusura del locale disposta dal Comune di San Giuliano Milanese, anche se in concreto - e a differenza del Comune - aveva almeno riconosciuto che Punto Luce può continuare ad utilizzare il locale in quanto associazione di “promozione sociale” ed anche per “attività di semplice preghiera”.