Ideaitalia - Nuova serie, Anno V · n. 15 · 3 maggio 2021

Verso l’Assemblea federale AEI del 5 giugno

Si terrà a Pescara e in modalità mista

Roma (AEI), 3 maggio 2021 – Rispetto a quanto già comunicato in Ideaitalia (n. 12, 5 aprile 2021), si aggiungono particolari sull’assemblea federale dell’Alleanza Evangelica Italiana che si terrà sabato 5 giugno p.v.

Essa si terrà presso il Centro Cristiano il buon Samaritano - Chiesa Evangelica Pentecostale, Via della Scafa 29/14, 65013 Città Sant'Angelo (PE). L'Assemblea sarà tenuta in forma mista, prevedendo la partecipazione sia da remoto, sia di presenza, previa prenotazione e regolarità delle quote annuali 2020/2021 (per comunicazioni ed info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

Questa Assemblea federale prevederà anche l'elezione per il rinnovo di diverse cariche: quelle federali intendendovi Presidente, Vicepresidente e Segretario, quelle della Commissione di Revisione (composto da 3 membri più 2 supplenti, ai sensi dell'Art. 13 dello Statuto) e quelle del Collegio dei Probiviri (composto da 5 membri di età non inferiore ai 40 anni, tra pastori, anziani e conduttori delle chiese e tra i responsabili delle opere e istituzioni rappresentati nell'AEI, ai sensi dell'Art. 12 dello Statuto).

Per garantire che lo svolgimento delle elezioni sia funzionale e trasparente, il Consiglio Esecutivo Federale ha predisposto l'utilizzo della piattaforma https://www.eligo.social/ che potrà garantire anche la segretezza del voto prevista dall'art. 9.8 dello Statuto.


Vietato dire che l’omosessualità è un peccato in Finlandia?

Indagine penale per una deputata finlandese che ha twittato Romani 1

Roma (AEI), 3 maggio 2021 – Sta facendo il giro del mondo la notizia dell’indagine penale a carico d Päivi Räsänen, deputata del Parlamento finlandese e credente evangelica (luterana). Ne dà notizia Evangelical Focus con un circostanziato articolo (29 aprile 2021). L’accusa a carico della deputata è di aver scritto un libretto sulla sessualità secondo la Bibbia nel 2004 in cui si sostiene la posizione cristiana classica del cristianesimo storico, senza offese e denigrazioni per gli omosessuali, ma mantenendo il punto che, secondo la Bibbia, siamo tutti peccatori e tutti siamo chiamati a guarire le nostre sessualità in senso femminile o maschile, secondo il sesso ricevuto e dentro impegni pattizi di carattere matrimoniale. Poi le viene contestato l’aver twittato nel 2019 il testo di Romani 1 in cui Paolo parla del giudizio di Dio contro ogni empietà e ingiustizia.

La Räsänen rischia un processo penale per incitazione all’odio e discriminazione. Mentre in Italia si discute il Ddl Zan sulla omotransfobia, è lecito chiedersi se queste derive liberticide in Finlandia che impediscono la libera circolazione delle idee non siano esiti che si verificheranno in Italia se il Ddl Zan dovesse essere votato nel testo attuale. Invece di brandire l’arma penale e il coinvolgimento dei tribunali su temi delicati e sensibili come questi, è bene contrastare la violenza con le leggi attuali e lasciare al dibattito culturale la libertà di espressione di visioni della sessualità diverse. Questo è il tratto della società aperta e plurale.

Nel luglio 2020, l’AEI ha organizzato un dibattito pubblico sul Ddl , appoggiando il contrasto alla violenza mettendo però in guardia dall’imposizione del pensiero unico che vuole omologare tutto alla “teoria del gender” nelle scuole sino a portare in tribunale chi è pacificamente a favore della visione biblica della sessualità. L’Alleanza Evangelica continua a seguire con attenzione l’agenda politica italiana con l’obbiettivo primario di salvaguardare e promuovere la libertà religiosa.


Appello alla preghiera per l’Ucraina orientale

L’Alleanza Evangelica Europea: “Situazione preoccupante per le minoranze”

Roma (AEI), 3 maggio 2021 – In un comunicato del 25 aprile u.s. l’Alleanza Evangelica Europea si dice profondamente preoccupata per l’aumento della tensione tra Ucraina e Russia sulla regione del Donbass nell'Ucraina orientale. La paura dell'invasione, il desiderio di rispetto e/o di giustizia territoriale, il patriottismo e la rabbia, sono tutti elementi parte della situazione.

La popolazione del Donbass ha già sofferto terribilmente. Dal 2014 l'ONU conferma che 3375 civili sono morti. Quasi 2 milioni sono fuggiti in altre parti dell'Ucraina e mezzo milione hanno chiesto asilo all'estero.

Coloro che rimangono nel Donbass, all'interno delle autoproclamate Repubbliche popolari di Donetsk o Luhansk, si trovano in una sorta di terra di nessuno. Se scelgono di mostrare sostegno alla Russia o all'Ucraina, sanno che l'altra parte non capirà né perdonerà. Per 7 anni sono stati lasciati vivere una vita precaria in cui lo stato di diritto non esiste quasi mai e le difficoltà economiche sono acute.

Le minoranze religiose, comprese le comunità evangeliche, non possono registrarsi e non sono consentite attività. La Chiesa ortodossa russa e la Chiesa ortodossa nazionale ucraina sono in costante lotta per la superiorità. La sofferenza del popolo peggiorerà con la ripresa della guerra su vasta scala?

L'Alleanza Evangelica Europea invita gli evangelici di tutta Europa a pregare per:

• Conforto e guarigione per le vittime del conflitto,
• La sicurezza e i diritti umani del popolo ucraino,
• Uno sforzo diplomatico per la pace e la stabilità,
• Coraggiosi operatori di pace nel Donbass, in Ucraina, in Russia e altrove,
• I nostri fratelli e sorelle cristiani nel Donbass, in Ucraina e in Russia.


René Padilla (1932-2021) uno degli architetti del Patto di Losanna

Biblista e missiologo latinoamericano

Roma (AEI), 3 maggio 2021 – Un tributo all’opera di René Padilla (1932-2021), scomparso recentemente, viene dall’Alleanza Evangelica Mondiale (WEA). Ricordandone l’impatto sul movimento evangelicale ben oltre i confini dell’America Latina, la WEA sottolinea in particolare la curatela del Comentario bíblico contemporáneo, uscito nel 2019, a cui hanno partecipato più di cento studiosi latinoamericani evangelici. Padilla è stato coinvolto nelle attività dell’Alleanza per più di 40 anni.

Nato in Ecuador da genitori evangelici, Padilla studiò a Wheaton e poi a Manchester dove conseguì il dottorato in teologia sotto la supervisione del biblista evangelico F.F. Bruce. Sin dalla gioventù fu impegnato principalmente con i Gruppi biblici universitari latinoamericani viaggiando in lungo e in largo il sub-continente, evangelizzando nelle università, animando iniziative culturali e formando giovani studiosi. Si deve principalmente a Padilla la costituzione della Fraternidad Teológica Latinoamericana nel 1969 (la corrispondente della FEET, Fellowship of European Evangelical Theologians nata nel 1976), di case editrici per incoraggiare la pubblicazione di ricerche di teologi latinoamericani e di centri culturali o istituzioni teologiche per la formazione di base. Il suo è stato un lavoro di costruzione di reti evangeliche organiche e collegate alla vita delle chiese: una rete su cui poi è sbocciata la crescita degli evangelici in America Latina. 

In un articolo su Loci Communes (29 aprile 2021), di Padilla è ricordato il contributo verso la definizione della “missione integrale” che poi è scolpita nel paragrafo 5 del Patto di Losanna:

Sebbene la riconciliazione tra persone non si identifichi con la riconciliazione con Dio, né l’azione sociale equivalga all’evangelizzazione o la liberazione politica alla salvezza, sosteniamo tuttavia che l’evangelizzazione e la nostra responsabilità socio-politica siano entrambe parte del nostro impegno cristiano. Entrambe sono espressioni necessarie delle nostre dottrine di Dio e dell’umanità, del nostro amore per il prossimo e della nostra ubbidienza a Gesù Cristo. Il messaggio di salvezza implica anche un messaggio di giudizio su ogni forma di alienazione, di oppressione e di discriminazione e noi non dovremmo temere di denunciare il male e l’ingiustizia ovunque si manifestino. Quando qualcuno riceve Cristo egli nasce di nuovo nell’ambito del suo regno e in questa nuova condizione deve cercare non solo di manifestare, ma anche di diffondere, nel contesto di un mondo malvagio, la giustizia di questo regno. La salvezza che proclamiamo dovrebbe trasformare noi stessi in tutte le nostre responsabilità personali e sociali. La fede senza le opere è morta.

Nell’articolo vengono anche ricordati gli articoli di Padilla pubblicati in italiano e l’importanza di misurarsi con il pensiero di questo missiologo evangelico contemporaneo.

Non dimenticare di ascoltare e diffondere il podcast di Ideaitalia
https://ideaitalia.buzzsprout.com/


A cura dell’Ufficio stampa dell’Alleanza Evangelica Italiana
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Redazione: Lucia Stelluti, Chiara Lamberti, Leonardo De Chirico, Giovanni Marino, Stefano Bogliolo, Sergio De Blasi, Carine Francq.

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