Ideaitalia - Nuova serie, Anno V · n. 31 · 4 novembre 2021

SPECIALE IDOP 2021
GIORNATA INTERNAZIONALE DI PREGHIERA PER LA CHIESA PERSEGUITATA

Da oltre due decenni, la Commissione per la libertà religiosa dell'Alleanza Evangelica Mondiale organizza la Giornata Internazionale di Preghiera per la Chiesa perseguitata (IDOP), un evento globale che unisce milioni di cristiani nella preghiera in favore della Chiesa perseguitata. Durante la prima o la seconda domenica di novembre, ogni anno migliaia di chiese in tutto il mondo aderiscono all’evento, manifestando e promuovendo l’unità concreta del popolo di Dio.

Più di 300 milioni di cristiani in tutto il mondo vivono in luoghi difficili, in cui devono fronteggiare la persecuzione. Essi affrontano molestie, detenzione, restrizioni legali, violenza e persino la morte per la loro fede in Gesù. La Bibbia ci indica di pregare per coloro che sono maltrattati come se fossimo maltrattati noi stessi (Ebrei 13,3) e che se un membro del corpo soffre, tutti soffriamo (1 Cor 12,26).

Oltre all’appello alla preghiera comunitaria, l’appuntamento è un’occasione per incoraggiare azioni di appoggio alla causa della libertà religiosa tramite l’invio di petizioni ed appelli alle autorità che la negano.

In Italia, l’Alleanza Evangelica Italiana promuove l’appuntamento in diverse città, incoraggiando, attraverso i rispettivi comitati distrettuali, la collaborazione tra varie chiese locali. Sul sito www.alleanzaevangelica.org si potrà conoscere il luogo più vicino alla propria città dove partecipare all’evento. È un’occasione particolare in cui, oltre a manifestare in diversi modi la propria solidarietà con chi soffre per la propria fede, ogni vero cristiano ha l’occasione di considerare e proclamare la vittoria che Gesù Cristo ha già ottenuto con la sua morte e resurrezione. Sempre sul sito dell’AEI sono disponibili le presentazioni PPT che possono essere usate liberamente.


Ogni volta che ho incontrato dei cristiani perseguitati, la loro richiesta prioritaria è sempre stata di pregare per loro. È un’esperienza vissuta costantemente durante tutti i miei anni di lavoro con la chiesa perseguitata in tutto il mondo. La Giornata internazionale di preghiera per la chiesa perseguitata rappresenta un'occasione per pregare e, allo stesso tempo, un'espressione di solidarietà. Come famiglia globale di credenti, questa è un’opportunità da non perdere. Possiamo unirci nella preghiera per i nostri fratelli e sorelle che condividono la nostra fede, ma non le nostre libertà.


 

Godfrey Yogarajah
ambasciatore per la libertà religiosa - Alleanza Evangelica Mondiale


Suggerimenti per lo svolgimento dell’incontro:

  • Introduzione (con proiezione di un filmato)
  • Canto comunitario
  • Meditazione biblica
  • Canto comunitario
  • Focus per la preghiera 1: informazioni su 2-3 paesi
  • Preghiera in piccoli gruppi (4-5 persone)
  • Focus per la preghiera 2: informazioni su 2-3 paesi
  • Preghiera in piccoli gruppi (4-5 persone)
  • Canto comunitario
  • Focus per la preghiera 3: informazioni sulla situazione della libertà religiosa in Italia e sul rapporto tra Covid e libertà religiosa
  • Canto comunitario con raccolta dell’offerta
  • Conclusione e saluto finale da parte del coordinatore distrettuale

Appuntamenti IDOP

Domenica 7 novembre 
Montesilvano (PE)
Chiesa Cristiana Evangelica ADI, Corso Umberto I, 590 
ore 17.30 

Domenica 7 novembre
Corigliano – Rossano Calabro (CS)
Chiesa del Nazareno, Via Sandro Pertini n. 63
Ore 18.30

Domenica 7 novembre
Misterbianco (CT) 
Chiesa Biblica Cristiana, via Poggio del Lupo, 30 
ore 11.00

Domenica 7 novembre
Catania
Chiesa Apostolica, Via Santa Maria della Catena n. 85
Intercessione continua dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30

Domenica 7 novembre 
Monte di Procida (NA)
Chiesa evangelica riformata battista, Corso Umberto 100
Ore 10.00

Domenica 14 novembre 
Vicenza
Chiesa Glace Community Church, Via Ludovico Lazzaro Zamenhof 402 
Ore 16.30

Domenica 14 novembre 
Formigine
Chiesa CERBI, Via Corassori 54
Ore 17.00

Domenica 21 novembre 
Catania
Chiesa Cristina Evangelica Esercito della Salvezza, Via Vittorio Emanuele 379 A/B 
Ore 9.45

Domenica 21 novembre 
Milano
Speranza per Milano, Via Veglia 49
Ore 17.30

Domenica 21 novembre 
Parma
AD Missione Europa, Via Tagliani 16
Ore 16.00

Venerdì 26 novembre
Forlì
Chiesa Cristiana Evangelica, Via Locchi 1
ore 20

Domenica 28 novembre
Imola 
Chiesa Evangelica Luce sul Santerno, Via Cesena 19
ore 16

Domenica 28 novembre 
Roma Acilia
Chiesa Cristiana Evangelica Hesed ADI, in Via dei Basaldella 81 (ang via Ettore Colla) presso centro commerciale il Quadrifoglio.
Ore 18.30

FOCUS SULLE NAZIONI
Informazioni e suggerimenti per la preghiera

India (posizione 10 nella World Watch List di Porte Aperte)

In India, uno dei paesi più popolosi del mondo, vivono oltre 65 milioni di cristiani. Il motore principale della persecuzione è rappresentato dal nazionalismo indù. In molti stati, la conversione è un reato punibile. Coloro che si convertono al cristianesimo subiscono pressioni dalle proprie famiglie per rinnegare la fede in Gesù Cristo. I leader e le chiese cristiane hanno continuato a subire attacchi violenti e intimidazioni da parte di gruppi estremisti indù, che li considerano seguaci di una fede straniera. Le donne Dalit cristiane, in particolare, sono particolarmente esposte a causa del loro genere e status sociale.

Soggetti di preghiera:
- Pregate per la protezione di Dio verso i cristiani perseguitati ed il rafforzamento della loro fede
- Pregate per il lavoro delle chiese, ostacolate nel raggiungere tutta la nazione con la buona notizia dell’Evangelo
- Pregate che Dio raggiunga e trasformi il cuore dei persecutori

Nigeria (posizione 9 nella WWL)

Quasi il 50 per cento dei 200 milioni di abitanti della Nigeria si professano. La persecuzione verso di loro viene soprattutto dall’estremismo islamico. Le comunità cristiane subiscono attacchi violenti, in particolare nel nord e nel centro del paese. da parte di gruppi come Boko Haram e Fulani, Secondo Porte Aperte, la Nigeria è il Paese al mondo in cui vengono uccisi più cristiani. In particolare, le ragazze cristiane vivono la minaccia di rapimenti e matrimoni forzati.

Soggetti di preghiera:
- Pregate per la protezione e il conforto di Dio sui cristiani perseguitati, particolarmente vulnerabili agli attacchi dei gruppi estremisti
- Pregate affinché le autorità assicurino alla giustizia i responsabili delle violenze scatenate sulle comunità cristiane
- Pregate affinché le chiese continuino a servire con coraggio nonostante la pressione e la persecuzione

Nepal (posizione 34 nella WWL)

Fino al 1990, il Nepal era l'unico regno indù al mondo. Il principale motore della persecuzione nel Paese è l'estremismo indù. I cristiani convertiti dall'induismo subiscono persecuzioni da parte delle loro famiglie e delle famiglie allargate. In Nepal la conversione è vietata per legge. I leader cristiani spesso subiscono vessazioni e detenzioni da parte delle autorità per il loro impegno nell'evangelizzazione. Le organizzazioni e i ministeri cristiani incontrano enormi difficoltà quando cercano il riconoscimento legale da parte del governo.

Soggetti di preghiera:
- Pregate per la saggezza e la protezione di Dio sui leader cristiani
- Pregate per maggiore libertà, affinché i cristiani rimangano fedeli alla vocazione ricevuta
- Pregate che ai cristiani venga riconosciuta la libertà di riunirsi e svolgere liberamente le attività di culto

Somalia (posizione 3 nella WWL)

La maggioranza dei 16 milioni di abitanti della Somalia è musulmana ed il numero esatto dei cristiani è sconosciuto. L’Islam è religione di stato ed anche per questo motivo i cristiani affrontano enormi difficoltà nel rivelare la propria identità in pubblico. I convertiti subiscono forti pressioni da parte della propria cerchia familiare. Oltre a tutto questo devono affrontare l’incognita degli attacchi violenti da parte di gruppi estremisti come al-Shabaab.

Soggetti di preghiera:
- Pregate per la protezione di Dio sui cristiani che affrontano la persecuzione delle loro famiglie e della comunità
- Pregate che ci siano maggiori libertà religiose e tutele per le minoranze religiose nel paese
- Pregate che Dio possa cambiare i cuori dei persecutori

Myanmar (posizione 18 nella WWL)

Nel Myanmar vivono oltre quattro milioni di cristiani. Il nazionalismo buddista è il principale motore di persecuzione. Negli Stati colpiti da conflitti, i cristiani devono affrontare restrizioni e discriminazioni da parte delle autorità civili e militari. I cristiani inoltre devono affrontare l'opposizione delle loro famiglie. Un ulteriore ostacolo è rappresentato da una legge che pretende di regolare le conversioni religiose.

Soggetti di preghiera:
- Pregate che Dio rafforzi i cristiani per rimanere saldi nella fede e seguire con coraggio Gesù
- Pregate per una maggiore stabilità politica nel paese
- Pregate per la protezione di Dio sui cristiani, in particolare negli stati colpiti dal conflitto

Afghanistan (posizione 2 nella WWL)

In Afghanistan i cristiani sono fortemente contrastati. Un esempio significativo è il fatto che l’apostasia è punibile addirittura con la morte. Non è quindi possibile per i cristiani rivelare la propria fede in pubblico. Nel Paese inoltre non c’è spazio per alcuna forma di espressione cristiana, perché i talebani continuano a mantenere un approccio estremamente violento ed intransigente contro chi è diverso da loro.

Soggetti di preghiera:
- Pregate per la saggezza e la protezione di Dio sui leader cristiani
- Pregate per maggiore libertà, affinché i cristiani rimangano fedeli alla vocazione ricevuta
- Pregate che ai cristiani venga riconosciuta la libertà di riunirsi e svolgere liberamente le attività di culto

Pakistan (posizione 5 nella WWL)

Circa quattro dei 200 milioni di abitanti del Pakistan si identificano come cristiani. Oltre il 95% della popolazione del paese è musulmana. L'estremismo islamico è la principale fonte di persecuzione nel Paese. In particolare, i convertiti dall'Islam affrontano un'altissima minaccia di persecuzione. Anche le ragazze cristiane corrono il rischio di rapimenti e matrimoni forzati.

Le leggi sulla blasfemia sono strumento di oppressione nelle mani degli estremisti che la usano per prendere di mira i cristiani ed ostacolarli in ogni aspetto della loro vita sociale.

Soggetti di preghiera:
- Pregate per la protezione di Dio sui cristiani in Pakistan
- Pregate per la sicurezza delle donne cristiane che vivono i rischi maggiori
- Pregate che le leggi sulla blasfemia nel paese siano abrogate o sostanzialmente riformate
- Pregate che i cristiani continuino a proclamare con coraggio la loro fede nonostante le sfide che devono affrontare

Algeria (posizione 24 nella WWL)

Meno dell'uno per cento della popolazione algerina è cristiana. Il principale motore di persecuzione nel Paese è l'estremismo islamico. I convertiti dall'Islam corrono i rischi più alti soprattutto da parte delle loro famiglie. In passato, le autorità hanno anche chiuso con la forza molte chiese. Esistono leggi che regolano il culto non musulmano, contenenti clausole che proibiscono qualsiasi atteggiamento che potrebbe "scuotere la fede di un musulmano" o che potrebbe essere usato come "mezzo di seduzione per convertire un musulmano a un'altra religione".

Soggetti di preghiera:
- Pregate per la protezione di Dio su tutti i cristiani del Paese
- Prega che i cristiani rimangano saldi nella loro fede e siano fedeli a Gesù
- Pregate per maggiori libertà per le chiese cristiane

Iran (posizione 8 nella WWL)

In Iran ci sono circa 800.000 cristiani, meno dell'uno per cento della popolazione totale. I cristiani affrontano difficoltà soprattutto da parte delle loro famiglie. Le autorità fanno regolarmente irruzione nelle chiese clandestine per arrestarne le guide. Decine di leader cristiani continuano ad essere imprigionati per la loro fede. Il governo vede spesso il cristianesimo come una minaccia al dominio islamico nel Paese.

Soggetti di preghiera:
- Pregate per la sicurezza dei capi della chiesa, specialmente delle chiese sotterranee o segrete
- Pregate che Dio rafforzi la fede dei convertiti che subiscono pressioni per abiurare la loro fede
- Pregate per la liberazione dei leader cristiani imprigionati
- Pregate per maggiori libertà nel Paese affinché i cristiani possano esercitare liberamente la loro fede

Eritrea (posizione 6 nella WWL)

Oltre il 60% della popolazione eritrea si identifica come cristiana. Tuttavia, i cristiani evangelici o appartenenti a chiese non tradizionali subiscono dure persecuzioni da parte dello Stato. Molti dei cristiani arrestati nel Paese sono detenuti in condizioni disumane. I cristiani subiscono vessazioni e forti pressioni da parte delle loro famiglie affinché ritrattino la loro fede. Le autorità tengono strettamente sotto controllo le attività delle chiese, perquisendole e sequestrando libri e qualsiasi materiale ritenuto di propaganda cristiana.

Soggetti di preghiera:
- Pregate per la sicurezza e la liberazione dei cristiani detenuti per la loro fede
- Pregate affinché le alte cariche istituzionali del paese sperimentino un cambiamento di cuore e smettano di perseguitare i cristiani
- Pregate per la saggezza e la guida di Dio per i leader cristiani nel guidare il popolo e nel combattimento per i diritti della comunità cristiana

Ucraina / Donbas

L’Alleanza Evangelica Europea segnala una situazione critica nell’Ucraina orientale. La regione del Donbas, è una delle aree europee in cui la chiesa soffre maggiormente. Dal 2014 la regione è sotto il controllo delle milizie russe. Il conflitto ha causato fuga, povertà e morte, insieme a restrizioni palesi della libertà religiosa per chi non professa la fede ortodossa del Patriarcato di Mosca.

Le chiese evangeliche sono illegali, per cui sono stati sequestrati gli edifice ed impedita la diffusione di libri cristiani, in primis la Bibbia. Chi si oppone alle restrizioni deve affrontare sanzioni economiche e molestie di vario tipo.

 Soggetti di preghiera:
- Pregate che la comunità internazionale prenda coscienza della situazione della libertà religiosa in Ucraina
- Pregate per il ripristino totale della libertà di religione, di riunione, e di espressione.
- Pregate che le chiese in tutta la nazione ricevano le energie ed il discernimento per resistere ai soprusi ed annunciare la buona notizia dell’Evangelo.

Italia

Il 29 giugno scorso l’AEI, insieme alla maggioranza dell’evangelismo italiano, aveva espresso il proprio dissenso al DDL Zan, che nascondeva il rischio di diventare una legge che avrebbe istituito il reato di opinione. Dopo il suo fallimento in Senato, considerando il rischio concreto che si elaborino nuove leggi che minano la libertà di opinione, l’AEI ribadisce la necessità di lavorare per una legge sulla libertà religiosa che superi sia la vecchia legislazione risalente al periodo fascista del secolo scorso, sia lo schema concordatario, discriminatorio per qualunque confessione diversa da quella cattolica.

Soggetti di preghiera:
- Pregate che cresca nel popolo evangelico la consapevolezza dei rischi legati all’invadenza dello Stato nella vita delle chiese
- Pregate che si facciano passi in avanti nel superamento della legge di epoca fascista per cui le chiese evangeliche senza un’intesa con lo Stato sono ancora definite e tollerate come “culti ammessi”
- Pregate per l’impegno dell’AEI nel vigilare contro i soprusi e promuovere la libertà religiosa
- Pregate che l’Italia possa vivere una vera riforma e conoscere i benefici della crescita dell’evangelo.

L’IMPATTO DEL COVID-19 SULLA LIBERTÀ RELIGIOSA

In tutto il mondo, la gestione dell’emergenza dovuta alla pandemia, ha evidenziato una situazione critica riguardo al rispetto della libertà religiosa.

Le autorità governative, oltrepassando il loro compito di mantenere l’ordine e garantire il rispetto della legge, hanno spesso invaso le altre sfere della società, ponendosi al di sopra di ogni altra istituzione, imponendo leggi e regole senza averne il diritto e la competenza.

Ciò ha favorito:
- Repressione nei paesi con maggiori restrizioni
- Discriminazione
- Incitamento all'odio
- Disinformazione
- Accanimento contro le minoranze religiose, soprattutto sui social media

La crescita del controllo digitale
Nelle mani di governi repressivi, la sorveglianza attraverso la tecnologia digitale, per raccogliere informazioni, per tracciare i movimenti e rintracciare gli individui, potrebbe portare a maggiori restrizioni sulle minoranze e porre seri pericoli al rispetto dei diritti umani.

La crescita dell’autoritarismo
La pericolosa espansione del potere in mano a governi autocratici, potrebbe rivelarsi una delle eredità più durature lasciate dalla pandemia

Il commento di Michelle Bachelet, Alto commissario ONU per i diritti umani:
"I paesi che ignorano lo stato di diritto in nome della lotta al COVID-19 sotto forma di misure eccezionali o di emergenza potrebbero innescare un disastro per i diritti umani."

IL COVID-19 E I CRISTIANI

Ecco, in sintesi alcune informazioni riguardanti ciò che avviene in varie parti del mondo

Sri Lanka
L’emergenza ha portato ad un aumento del controllo militare sulla nazione
Soprattutto sui social media si assiste ad un forte incitamento all’odio contro le minoranze religiose.
Nei casi in cui le vittime del Covid-19 sono di appartenenza cristiana, la loro identità viene resa pubblica attraverso i principali canali dei media.
La diffusione di notizie false e le critiche a funzionari pubblici sono spesso pretesti per procedere con arresti arbitrari e ingiustificati

Myanmar
I cristiani in Myanmar sono stati presi di mira dalla popolazione come principali veicoli del virus. Le ostilità nei loro confronti sono cresciute in seguito alla contrazione del virus di una settantina di persone che avevano partecipato ad un culto pubblico

Regno Unito
I gruppi di estrema destra hanno usato la crisi del coronavirus per alimentare il sentimento antireligioso nel paese. A seguito della diffusione di notizie false sui social media, diversi gruppi religiosi sono stati oggetto di aggressione, non solo verbale, con l’accusa di essere i principali diffusori del virus

Somalia
Al-Shabaab, gruppo terroristico attivo nel paese, ha usato la crisi per alimentare l'odio verso i non musulmani, descrivendo il COVID-19 come una punizione contro gli infedeli. Il 99,6% della popolazione somala è musulmana.

Egitto
I gruppi terroristici islamici presenti nel paese, nascondendosi dietro al pretesto del Covid-19, hanno intensificato i propri piani di opposizione ai cristiani.
Durante il coprifuoco di aprile alcuni membri di una cellula terroristica islamista, sono stati scoperti dalla polizia mentre preparavano attacchi ai cristiani

Nepal
Un pastore è stato arrestato con l'accusa di aver fornito false informazioni, dopo aver dichiarato che la preghiera può guarire dal Covid-19. È stato provvisoriamente rilasciato, prima di essere nuovamente recluso con l’accusa di proselitismo e oltraggio ai sentimenti religiosi

Bangladesh
Ha suscitato sdegno in tutto il mondo la notizia che, nell’emergenza Covid, lo stato ha volutamente discriminato i cristiani, limitando i propri aiuti esclusivamente ai gruppi musulmani

SOGGETTI DI PREGHIERA

Oltre ai soggetti particolari di preghiera, riguardanti le singole informazioni fornite, incoraggiamo la preghiera per i seguenti temi più generali:

  • Preghiamo affinché non venga negato il diritto fondamentale alla libertà religiosa, attraverso il pretesto della costruzione di un mondo più sicuro dal punto di vista sanitario
  • Preghiamo che il Signore protegga le comunità cristiane in tutto il mondo, ancora più vulnerabili in questo periodo di pandemia
  • Preghiamo che le autorità sostengano la giustizia e garantiscano diritti e protezione ai cristiani nei paesi soggetti a forti restrizioni.

(Lo Speciale IDOP è stato curato da Sergio De Blasi)


A cura dell’Ufficio stampa dell’Alleanza Evangelica Italiana
Tel. redazione: (+39) 333 8558174
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www.alleanzaevangelica.org
Redazione: Lucia Stelluti, Chiara Lamberti, Leonardo De Chirico, Giovanni Marino, Stefano Bogliolo, Sergio De Blasi, Carine Francq.

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