La formazione teologica evangelicale fa riferimento all’Alleanza Evangelica Italiana

Una mappatura delle offerte nel volume Chiesa in Italia 2020

Roma (AEI), 17 gennaio 2022 – Si intitola “L’arcipelago formativo evangelico” l’articolo di Laura Caffagnini contenuto nel volume Chiesa in Italia 2020, l’annale della rivista Il Regno da poco uscito. Si tratta di una mappatura dell’offerta formativa evangelica tratta da una serie di interviste della giornalista ai direttori dei vari istituti interpellati. Va subito detto che non è chiara la metodologia impiegata nella raccolta delle informazioni e nella stesura dell’elenco.

Ad esempio, l’Istituto Biblico Italiano delle Assemblee di Dio, pur nato nel 1950, ben prima di altre iniziative formative, è il penultimo dell’elenco e copre una mezza pagina, mentre la Facoltà Pentecostale di Scienze Religiose, sorta nel 2000, copre due pagine e mezzo ed è la terza istituzione descritta. Forse è stata la vicinanza ai circoli ecumenici cattolici a determinare l’attenzione alle varie offerte privilegiando quelle che sono inserite in qualche modo nel circuito ecumenico (la Facoltà valdese, la Facoltà Avventista, la Facoltà Pentecostale) da quelle che non lo sono perché hanno un profilo evangelico più radicale (l’Istituto Biblico Evangelico Italiano, l’Istituto di Formazione Evangelica e Documentazione, la Shepherd University, il Centro Studi teologici, l’IBI, la Scuola biblica ELIM).

Ad ogni modo, il quadro che emerge è molto interessante sotto svariati punti di vista. Ad esempio, ben cinque istituzioni teologiche nella loro auto-presentazione hanno affermato di avere come riferimento dottrinale e spirituale l’Alleanza Evangelica o di essere membri dell’Alleanza Evangelica Italiana: l’IBEI, l’IFED, il CST, così come vi è un cenno indiretto nella scheda della Shepherd e nelle iniziative formative della Chiesa Evangelica della Riconciliazione. Ciò significa che, anche in Italia, esiste una crescente consapevolezza del ruolo storico che l’Alleanza Evangelica ha avuto e ha nel rappresentare il mondo evangelico unito al suo interno sui cuore dell’evangelo e, per questo, distante e distinto dal mondo ecumenico che ha altre basi dottrinali e spirituali.

La speranza è che da questa ricognizione parziale anche se utile si possa passare ad un migliore collegamento tra le diverse offerte formative che fanno riferimento ideale ai valori biblici dell’Alleanza Evangelica. (LDC)