Verso un Tavolo Interreligioso del municipio VI di Roma

Il Distretto Centro dell’AEI tra i partecipanti

Roma (AEI), 2 luglio 2023 – Lo scorso 12 giugno, presso la sala cinema del VI municipio di Roma, ha avuto luogo un evento dal titolo: "Donne e uomini di fede; Verso la creazione di un Tavolo Interreligioso del municipio VI di Roma". L'evento è nato da una iniziativa del mini sindaco del Municipio delle Torri, Nicola Franco, che già nel suo programma come candidato alla presidenza del municipio aveva preannunciato la volontà di creare uno spazio di dialogo tra i rappresentanti delle diverse fedi presenti sul territorio del municipio più popolato della capitale, con quasi 300.000 abitanti, ed una concentrazione di residenti extracomunitari superiore a quella di qualsiasi altro territorio.

E' stato quindi costituito il Coordinamento del tavolo Interreligioso, di cui fanno parte alcuni rappresentanti di diverse confessioni, e alcune figure istituzionali del municipio. Ospite d'onore per l'occasione Franca Eckert Coen. A seguire gli interventi delle diverse confessioni, tra cui l'Islam, e l'ebraismo.

Presenti numerosi evangelici (una quindicina in tutto), in rappresentanza di diverse chiese e opere del territorio. Stefano Bogliolo, nel suo intervento a nome delle chiese Evangeliche del territorio, con il patrocinio dell'Alleanza Evangelica Italiana (AEI) e di Operazione Mobilitazione (OM), ha tenuto a precisare che il Tavolo non si pone come obbiettivo quello di cancellare le differenze tra le varie fedi, giacché Gesù Cristo per noi cristiani è la via esclusiva che porta a Dio. Lo scopo di questa iniziativa è quello trovare dei punti di convergenza intorno ai quali unire i propri sforzi per favorire una pacifica convivenza tra persone di diversa fede e cultura.

Bogliolo ha anche affermato di trarre ispirazione da Geremia 29:4-7 che invita a cercare il bene della città. "La gran parte dei pregiudizi" ha sottolineato “e la conseguente diffidenza nascono dalla mancanza di conoscenza reciproca, che ingenera dubbi e sospetti, anche in ragione del fatto che le poche informazioni disponibili sulle minoranze religiose passano per i mezzi d'informazione pubblici, spesso non all'altezza del loro ruolo, e che parlano delle minoranze solo quando sono coinvolte in casi di cronaca o di violenza, dando così un quadro distorto della realtà, secondo la logica che fa più rumore un albero che cade dell'intera foresta”.

Il Tavolo potrà occuparsi di diritti spesso negati come ad esempio l'accesso negli ospedali o nelle carceri, dare assistenza i propri parrocchiani, la celebrazione di matrimoni, il problema dei luoghi di culto. Tra le altre cose il tavolo propone ad esempio la visita dei vari leader religiosi nelle scuole per parlare direttamente a studenti e docenti dando loro informazioni di prima mano, ma anche nelle università, visite nelle carceri, ecc.