Al servizio dell’unità evangelica e della libertà religiosa

Un’intervista del presidente Ciccone a Real Inside Magazine

Roma (AEI), 8 maggio 2020 – Unità evangelica e libertà religiosa al centro dell’intervista che il il presidente dell’AEI, Giacomo Ciccone, ha rilasciato a Alessandro Iovino di Real Inside Magazine.

Prima di entrare nelle questioni di attualità, Ciccone ha ricordato gli obbiettivi dell'AEI: 1. promuovere l'unità dei nati di nuovo che è la base dell'AEI; 2. attuare il discernimento spirituale per l'unità spirituale, con franchezza  per una chiara fedeltà all'Evangelo; 3. promuovere la libertà religiosa per tutti; 4. promuovere una missione integrale, cioè essere rappresentanti di Cristo in ogni area della vita.

Il tema principale dell'intervista è stata la questione della libertà religiosa (LR) in relazione alla gestione dei locali di culto e di come l'Alleanza sta intervenendo in aiuto alle chiese evangeliche in Italia.  Da sempre, ha detto Ciccone, l’AEI è impegnata sulla LR per tutti non solo per gli evangelici “perché crediamo che relazionarsi con le istituzioni solo per se stessi ha poco di evangelico. Il modo in cui ci poniamo davanti alle autorità sulla base dei principi biblici può essere significativo per la vita della chiesa, per la testimonianza evangelica e per la società stessa”. E l'AEI ha scelto di farlo con le chiese e gli organismi con spirito cooperativista, con le istituzioni e quei politici sensibili ai temi di LR.  

Sulle attuali azioni del governo, il presidente ha dichiarato che fin'ora sono state intraprese azioni giustificate e legittime che andavano considerate per un brevissimo termine. Ma ora, dopo 2 mesi,  va recepita la raccomandazione di diversi organi dello stato che hanno richiamato la Costituzione; che non può essere sospesa, alla base di ogni azione anche in situazione di emergenza.

Sulla giornata nazionale di preghiera del 22 marzo 2020 che ha avuto un grande impatto nel mondo evangelico italiano, Ciccone ha voluto chiarire che seppure l'AEI sia stata promotrice dell'evento, non è stata l'unica. Anzi, a ragion del vero, “il principale promotore è stato lo Spirito Santo. Infatti, si è subito scoperto fratelli e sorelle che avevano già lo stesso desiderio”. “Non siamo abituati a metterci davanti per attribuirci la paternità dell'iniziativa”, ha sottolineato. “E' un'azione di Dio sicuramente”, ha concluso Ciccone, “e l'AEI si fa portavoce al di là di ogni personalismo, prestandosi  all'azione di Dio come tutti i credenti dovrebbero fare”. (CF)

Ascolta l'intervista integrale