Roma (AEI), 30 maggio 2022 - Si è tenuta sabato 28 maggio 2022 presso la Chiesa Evangelica Pentecostale - Ministero Cristiano Secondigliano – Napoli, l’assemblea federale dell’Alleanza Evangelica Italiana. Dopo il benvenuto del past. Christian Parisi della chiesa di Secondigliano, i lavori sono stati presieduti da Lucia Stelluti, vicepresidente AEI. Tra i punti all’ordine del giorno, la relazione di presidenza esposta da Giacomo Ciccone, presidente AEI, ha rendicontato sulle attività dell’Alleanza nel corso del 2021, un anno ancora caratterizzato dall’impatto della pandemia in cui non sono mancati i servizi dell’AEI alla fratellanza evangelica italiana tramite gli appuntamenti istituzionali (la Settimana Internazionale di Preghiera, la Domenica della Missione, la Domenica del Rifugiato, la Domenica della Memoria e il Giorno Internazionale di Preghiera per la Chiesa Perseguitata – IDOP). All’inizio della relazione, il presidente Ciccone ha voluto ricordare Elio Milazzo (1923-2021), primo presidente dell’Alleanza Evangelica Italiana e figura di spicco dell’evangelismo italiano.
Le relazioni dei vari distretti hanno messo in evidenza sia la vitalità dell’Alleanza sul territorio sia le criticità proprie di un organismo di cooperazione evangelica. Di rilievo è stata la presentazione di una nuova iniziativa a Napoli: la “Passeggiata della Riforma a Napoli” che si propone di valorizzare la memoria del movimento evangelico a Napoli tramite una camminata nel centro storico.
A conclusione dell’assemblea, il pastore Michele Romeo ha condiviso una meditazione biblica dal profeta Ezechiele ricordando la sfida di vivere un tempo di crisi ricevendo la parola di Dio e testimoniandola intorno, con la certezza di avere la mano del Signore su di noi. Con la ratifica di nuovi soci individuali e chiese che si vanno ad aggiungere alla già significativa base associativa, con la sua storia quasi cinquantennale al servizio dell’unità evangelica, con le sue molteplici attività intrecciate all’evangelismo internazionale, l’Alleanza Evangelica Italiana è un organismo cruciale per guardare al futuro della testimonianza evangelica italiana con realismo e speranza.
Roma (AEI), 30 maggio 2022 – Nel corso dell’assemblea AEI, il presidente Ciccone ha illustrato il progetto di corridoio umanitario che l’AEI sta attivando per accogliere in Italia una settantina di credenti afghani, usciti dal loro Paese a seguito della presa di potere da parte dei talebani. Si tratta di un progetto che vede l’AEI collaborare con le istituzioni italiane e alcune ONG evangeliche dedicata all’assistenza di cristiani in difficoltà e di un innalzamento dell’impegno AEI sul piano organizzativo. Decine di chiese evangeliche e opere hanno dato la disponibilità a collaborare anche sul versante del reperimento dei fondi. A questo proposito, Valeria Marzano ha ricordato come la responsabilità dell’accoglienza non debba essere motivata solo in senso emotivo, ma farsi carico delle istanze regali, profetiche e sacerdotali proprie della vocazione cristiana. Lo scopo non è tanto e solo quello di gestire un’emergenza, ma di mettere in campo un’iniziativa di medio termine volta all’integrazione delle persone accolte.
L’AEI ha una lunga storia di interventi umanitari (dal terremoto del Friuli nel 1976 a quello dell’Abruzzo del 2009, passando tra varie partecipazioni al sollievo di crisi umanitarie), oltre ad avere una più che decennale attenzione al tema dei profughi. Con il “corridoio umanitario” in preparazione l’obiettivo è di crescere in questa responsabilità cristiana.
Roma (AEI), 30 maggio 2022 – Come parte del servizio alla testimonianza evangelica, l’AEI ha da tempo attivato una riflessione sul tema degli abusi (sessuali e non) nelle chiese. Com’è noto, lo scandalo degli abusi non riguarda solo la Chiesa cattolica romana e altre istituzioni religiose, ma anche le chiese evangeliche. Solo la settimana scorsa, è stato reso un rapporto sugli abusi avvenuti negli Stati Uniti nel contesto della principale denominazione battista del Paese.
Illustrando il lavoro in corso dell’AEI, Giuseppe Rizza, coordinatore del distretto Nord-Est, ha toccato le varie componenti di questo tragico tema sul piano culturale, normativo ed ecclesiale. Per queste ragioni, l’AEI sta elaborando un documento che ricalca quello francese del Consiglio Nazionale degli Evangelici di Francia (CNEF) da proporre alle chiese evangeliche italiane come piattaforma di riflessione e come protocollo da adottare per prevenire gli abusi e affrontarli.
Evidenziando l’urgenza della questione, Carine Francq ha sottolineato come le chiese non debbano essere luoghi di omertà, illudendosi di salvaguardare la testimonianza. Si tratta invece di un fenomeno reale che non richiede improvvisazioni e su cui la cultura delle chiese è ancora troppo caratterizzata da superficialità e scarse misure preventive. L’AEI si impegna ad essere un luogo per tutti gli evangelici in cui elaborare anche questo tema per promuovere una testimonianza dell’evangelo all’altezza del suo nome.
Roma (AEI), 30 maggio 2022 – Dopo la pausa pranzo, i lavori dell’assemblea federale dell’AEI si sono conclusi con una tavola rotonda sull’analisi evangelica del cattolicesimo romano. L’occasione è stata la presentazione del libro di Leonardo De Chirico, Stesse parole, mondi diversi. I cattolici e gli evangelici credono allo stesso vangelo?, Caltanissetta, Alfa & Omega 2021. Ad animare la tavola rotonda sono stati Giacomo Ciccone, l’autore e il pastore Michele Passaretti.
Nella conversazione a tre, è stato ricordato l’importante documento “Evangelici italiani sul cattolicesimo romano” (2014) che ha segnato un momento unico nella storia evangelica contemporanea con le principali realtà evangeliche italiane (ADI, FCP, Congregazioni Pentecostali, AEI) che hanno firmato un documento congiunto che ribadiva la posizione storica degli evangelici sul cattolicesimo: la chiesa cattolica, per quanto in cambiamento in alcune sue componenti, rimane ancorata alle sue credenze e pratiche non bibliche e quindi non è suscettibile di alcun rapporto segnato da “unità” spirituale.
A proposito delle sfide che tutti affrontano, il presidente Ciccone ha ricordato un altro documento dell’AEI: “Alleanza e co-belligeranza: quando è biblicamente giusto collaborare?” (2011) che ben distingue l’apertura evangelica alla collaborazione con soggetti diversi su temi specifici di interesse comune di carattere etico e sociale dall’unità tra i credenti nati di nuovo che si esprime con la preghiera e la missione comune. Con la Chiesa cattolica romana si può co-belligerare, ma non essere uniti spiritualmente.
Il pastore Passaretti ha auspicato un’ampia circolazione del libro Stesse parole, mondi diversi, perché il tema è d’importanza nazionale e globale e perché le sfide della testimonianza evangelica attuale richiedono chiarezza evangelica per non essere confusi dalla complessità dei fenomeni religiosi.
A cura dell’Ufficio stampa dell’Alleanza Evangelica Italiana
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Redazione: Lucia Stelluti, Chiara Lamberti, Leonardo De Chirico, Giovanni Marino, Stefano Bogliolo, Sergio De Blasi, Carine Francq.
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