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Ideaitalia - Nuova serie, Anno II · n. 27 · 24 ottobre 2018

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La solidarietà dell’AEI dopo il crollo del Ponte Morandi

La raccolta fondi consegnata all’associazione ALDEA Onlus

Roma (AEI), 22 ottobre 2018 – A seguito del crollo del Ponte Morandi l’AEI aveva aperto una sottoscrizione di solidarietà. La somma raccolta in queste settimane è di 2.635 Euro che verranno devolute all’ALDEA Onlus, un’associazione di volontariato di estrazione evangelica con sede a Genova e animata dal past. Bartolomeo Sorce.  L’associazione si è subito unita al lavoro di altre realtà e comitati, mettendosi a disposizione delle autorità per tutte le necessità che interessano gli sfollati e le famiglie delle vittime del tragico crollo del Viadotto Morandi, avvenuto il 14 agosto 2018.

Nelle scorse settimane sono state distribuiti generi di prima necessità (cibo in scatola, latte, confezioni di prodotti per la pulizia della persona e degli ambienti, accessori e complementi d’igiene) assieme ad elettrodomestici (frigoriferi, cucine a gas, forni a microonde) acquistati grazie ai soggetti che stanno contribuendo con i progetti d’aiuto umanitario avviati dalla nostra associazione. L’impegno della ALDEA Onlus non riguarda solo la prima fase di emergenza, ma vuole essere costante e completo (materiale, psicologico e morale) aiutando le famiglie sfollate ad affrontare i disagi e le difficoltà, fino ad avere di nuovo una vita normale. (GC)


Scuola e laicità: un dibattito a Caltanissetta

Col patrocinio del distretto AEI Sicilia

Roma (AEI), 22 ottobre 2018 – Il tema della laicità è al centro di un importante dibattito previsto a Caltanissetta. Mercoledì 24 ottobre alle ore 15.30 a Caltanissetta, in via Rosso di San Secondo, presso l’Aula Magna del Liceo Classico Linguistico e Coreutico “R. Settimo”, si terrà un convegno organizzato dalla Chiesa Cristiana Evangelica “Sola grazia” in collaborazione con l’Alleanza Evangelica Italiana sul tanto delicato quanto controverso tema “Scuola e laicità”. Oggetto del dibattito sarà la legittimità culturale dell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali, pagato coi soldi pubblici, oltre alla perdurante prevaricazione della laicità da parte delle autorità ecclesiastiche cattoliche che prendono spazi dedicati alle attività didattiche in orario scolastico per svolgere attività religiose mascherate da iniziative culturali.

Al dibattito interverranno il vicepresidente dell’AEI Leonardo De Chirico, la responsabile regionale per l’insegnamento della religione cattolica Barbara Condorelli, il dirigente dell’ambito territoriale di Caltanissetta-Enna Luca Girardi e l’avvocato Ivan Caradonna. Qui la locandina dell’evento. (GM)


Scuola e laicità: annullata visita del vescovo cattolico di Caltanissetta

A seguito di un esposto di famiglie evangeliche

Roma (AEI), 22 ottobre 2018 – Una storia di ordinaria violazione della laicità della scuola statale cambiata da una iniziativa di alcune famiglie evangeliche che hanno presentato un esposto al provveditorato della loro città, determinando uno stop dell’attività prevista.

Accade a Caltanissetta dove la locale diocesi cattolica annuncia che il vescovo della città, in occasione del sinodo dei vescovi sui giovani che si sta tenendo in Vaticano, incontrerà i giovani studenti di un istituto superiore della città, in orario scolastico, suddivisi per gruppi, per parlare con loro del “senso della vita”. Una visita del vescovo viene imposta in orario scolastico dentro la scuola. Nessuno vieta al vescovo di incontrare chi vuole, ma la laicità della scuola statale significa che in orario scolastico non si devono tenere attività confessionali che, per quanto presentate come approfondimenti di tematiche esistenziali, sono tenute da ecclesiastici in regime di monopolio. La notizia giunge all’attenzione di alcune famiglie evangeliche della città che scrivono un esposto al provveditore lamentando la violazione della laicità della scuola: non si tratta di impedire al vescovo di incontrare i giovani ovviamente, ma di non farlo in orario scolastico e nell’ambito delle attività scolastiche.  E’ di oggi la notizia che la visita del vescovo, nelle modalità in cui era stata annunciata, è stata annullata. Se e quando avverrà, si svolgerà in orario extra-scolastico e seguita da incontri con altri esponenti religiosi.
Tuttavia, visite di questo tipo sono state calendarizzate in tutte le altre scuole secondarie di secondo grado della diocesi e gruppi di famiglie evangeliche stanno cercando di agire affinché anche quelle vengano annullate nelle modalità previste che sono intrusive e lesive del principio della laicità.

L’Alleanza Evangelica Italiana si congratula con le famiglie evangeliche di Caltanissetta che hanno vigilato e agito con tempismo per difendere il principio della laicità della scuola statale che è spesso violata da una cultura religiosa che pensa ancora di agire in un regime di “religione di stato”. (GM)


SPECIALE GIORNATA DI PREGHIERA PER LA CHIESA PERSEGUITATA 2018

(in collaborazione con Porte Aperte e ACP)

4-11 novembre 2018

Nella prima metà di novembre, l’Alleanza Evangelica sponsorizza la Giornata di preghiera per la chiesa perseguitata (International Day of Prayer for the Persecuted Church: www.idop.org). Una parte consistente della famiglia evangelicale si trova a fronteggiare situazioni di privazione della libertà religiosa in zone diverse del mondo. La persecuzione, nelle sue molteplici forme, è la realtà entro la quale molti cristiani devono sopravvivere ed avanzare. La Giornata di preghiera per la chiesa perseguitata è promossa in collaborazione con agenzie evangeliche che si occupano in modo specifico di sostenere la chiesa perseguitata (ad esempio, Porte Aperte). Insieme alla preghiera per bisogni specifici, sono incoraggiate azioni di appoggio alla causa della libertà religiosa tramite l’invio di petizioni ed appelli alle autorità che la negano. La Giornata di preghiera viene organizzata in numerose città all’interno di una cornice di collaborazione tra le chiese locali.

Il sito di Porte Aperte contiene molto materiale relativo all’IDOP 2018 che può essere utilmente usato per animare incontri di preghiera appositi e culti speciali.

Oltre a questi materiali, ACP ha messo a disposizione una scheda sul Nepal.

Nepal

Informazioni generali

Superficie: 147.181 km²
Abitanti: 29 milioni
Capitale: Katmandu
Particolarità: sul suo territorio sorge il monte Everest, che con i suoi 8848 m sopra il livello del mare è la montagna più alta del pianeta
Struttura sociale: popolazione suddivisa in oltre 125 tra caste e gruppi etnici 
Appartenenze religiose: Induisti (81,3%), buddhisti (9%), musulmani (4,4%), buddhisti/induisti (kiranti) (3,1%), cristiani (1,4%)
Massime autorità: Presidente: Bidhya Devi Bhandari
Primo ministro: Khadga Prasad Oli (da febbraio 2018)
Forma di governo: Repubblica federale democratica

 

Situazione generale

Con un quarto della popolazione sotto la soglia di sussistenza, il Nepal fa parte dei 30 paesi più poveri del mondo. L’alto tasso di disoccupazione costringe molti nepalesi a emigrare in altri Paesi, in particolare in India e nell'area del Golfo persico, spesso accettando condizioni di lavoro degradanti e pericolose.

A maggio 2015 il Paese è stato colpito da un forte terremoto. 9000 nepalesi hanno perso la vita, altre migliaia di persone sono rimaste senza un'abitazione. A distanza di tre anni la maggior parte degli sfollati sta ancora aspettando la ricostruzione delle case promessa dal governo.

Situazione dei cristiani

A ottobre 2017 il presidente ha firmato una legge che prevede sanzioni per coloro che intendono cambiare religione e per chi «offende i sentimenti religiosi». È ancora difficile valutare le conseguenze della nuova normativa, entrata in vigore nell’agosto di quest’anno; di certo la crescita numerica dei cristiani (secondo le autorità al momento sono l'1,4% della popolazione, ma fonti non ufficiali parlano del 4%) viene vista come un pericolo da parte della maggioranza induista. I cristiani non si sentono sicuri, visto che la semplice distribuzione di volantini può bastare per venire denunciati; il timore è che i gruppi induisti radicali (che nella vicina e influente India, sotto il governo di Narendra Modi, stanno vivendo un momento di particolare sviluppo) possano avvalersi della nuova legge per rinfocolare nella popolazione i sentimenti di odio verso i cristiani.

Soggetti di preghiera e di ringraziamento:

  1. Coraggio e fiducia: che i cristiani possano vivere la loro fede senza farsi prendere dalla paura.
  2. Trasformazione: che le vite, i matrimoni e le famiglie cambiate dal vangelo possano influenzare positivamente la società.
  3. Flessibilità: che i credenti siano in grado di adattare l'evangelizzazione alla situazione del luogo (per esempio preferendo il contatto personale alle iniziative di massa).
  4. Purificazione delle chiese: le minacce degli estremisti indù contribuiscono a separare «la pula dal grano», visto che seguire Gesù, ora, ha un prezzo. Questo può avere un effetto positivo per le chiese.
  5. Unità: per una migliore comunione tra chiese e organizzazioni cristiane, che spesso tra loro vivono situazioni di conflitto.


Infine, la Giornata di preghiera per la chiesa perseguitata è anche l’occasione di pregare per la Cina e per la situazione che si è venuta a creare con l’accordo tra il Vaticano e il governo cinese.

Cina: Persecuzione suadente nel XXI secolo

La Cina (Repubblica Popolare Cinese) non è un paese qualsiasi, ma una porzione importante del mondo intero. Con i suoi 1,4 miliardi di abitanti essa rappresenta il 21% della popolazione mondiale. Il potere è esercitato dal solo Partito Comunista Cinese. Uno stato sovrano che rappresenta la 2a potenza mondiale per PIL in valore assoluto e uno dei cinque membri permanenti nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu. In Cina la fede evangelica è arrivata secoli fa: Robert Morrison (1782-1834) tradusse l’intera Bibbia in cinese. Missionari come John Kenneth Mackenzie, Hudson Taylor, Charles T. Studd, Jonathan Goforth, Eric Liddell (1902-1945), tra mille difficoltà, hanno visto in Cina una crescita del cristianesimo inesauribile.  

Oggi a dispetto delle persecuzioni, ci sono nel paese almeno 80 milioni di protestanti evangelici (i cattolici sono circa 12 milioni). Una espansione vorticosa all’insegna delle chiese domestiche e delle chiese clandestine. Il regime comunista si è tradizionalmente opposto attraverso due strumenti: la politica repressiva e la normalizzazione. In ambito protestante quest’ultima ha assunto la forma del Three Self Patriotic Movement (TSPM), una rete “cristiana” vicina al governo che ha progressivamente eroso ogni prerogativa evangelistica a vantaggio di dottrine conformiste, liberali ed antibibliche.

Una dinamica simile si è verificata anche in ambito cattolico. l’Associazione Cattolica Patriottica è stata istituita dal regime marxista nel 1957 e conta oggi più di un terzo dei cattolici: costoro negano la persecuzione e i loro vescovi sono nominati nella sostanza dal Governo comunista. Il resto dei cattolici sono invece clandestini: tra loro anche numerosi ferventi credenti in Cristo che sono pesantemente perseguitati. In generale la persecuzione dei cristiani è sensibilmente aumentata con l’ascesa di XiJimping. In particolare nel corso del 2018 sono state bloccate le vendite online di Bibbie, è stato intensificato l’abbattimento di edifici religiosi e le vessazioni sociali verso i credenti, specialmente verso gli studenti.

Dopo una lunga trattativa, lo scorso 22 settembre 2018, il Vaticano e la Cina hanno annunciato di aver siglato un accordo provvisorio sulla nomina dei vescovi. Contestualmente sono stati riconosciuti dalla Chiesa cattolica Romana i 7 vescovi della Chiesa patriottica che erano precedentemente scomunicati. I leader dei cattolici clandestini hanno definito l’accordo come un tradimento da parte del Vaticano.

I contesti missionari sono concordi nel dichiararsi profondamente preoccupati delle conseguenze di questo sciagurato accordo: l’esistenza di forme “normalizzate” di cristianesimo offrirà un ulteriore alibi al governo per proseguire ed incrementare le sue politiche repressive.

Punti di Preghiera:

  • Preghiamo per molte conversioni a Cristo fra i cattolici e fra i cinesi in generale;
  • Preghiamo che lo Spirito Santo sostenga i fratelli in Cina;
  • Preghiamo affinché gli evangelici rimangano fortemente radicati nella verità del Vangelo;
  • Preghiamo affinché le persecuzioni non riescano a sortire effetti sulla crescita della vera Chiesa ed affinché il disegno “erastiano” della Repubblica Cinese possa progressivamente fallire;
  • Ringraziamo il Signore per l’enorme popolo che si è appartato in Cina e per le centinaia di migliaia di missionari cinesi che sta suscitando. (GC)

Appuntamenti

Tra i tanti eventi legati alla Giornata di preghiera per la chiesa perseguitata, segnaliamo quelli organizzati dai distretti dell’AEI in collaborazione con le chiese locali:

VICENZA
4 novembre
Chiesa Ministero Uno in Cristo
Via della Meccanica 1/R
Ore 16.30

BOLOGNA
4 novembre
Chiesa Forte Torre
Via Castiglione 65
Ore 16.00

FANO
6 novembre
Chiesa evangelica
Via Roma 89/A
Ore 20.30

CESENA
9 dicembre
Chiesa evangelica battista
Via Romagna 268
Ore 16.00


Conosciamo le Dichiarazioni evangeliche II (20)

In questa nuova rubrica presentiamo una scheda su ciascun documento contenuto nel volume Dichiarazioni evangeliche II. Il movimento evangelicale 1997-2017, a cura di Pietro Bolognesi, Bologna, EDB 2017.

Ciascuna scheda descrive i principali contenuti delle singole dichiarazioni, nella consapevolezza che esse esprimono una varietà di sensibilità evangeliche  su cui vi possono essere valutazioni diverse (ndr).

Dichiarazione di fede (2011)

Comunione riformata mondiale

Roma (AEI), 22 ottobre 2018 – La Comunione riformata mondiale (World Reformed Fellowship) raccoglie l’ala evangelicale del mondo riformato globale composta di chiese, istituzioni e opere riformate ed è membro dell’Alleanza Evangelica Mondiale. Nel 2011 ha reso pubblica la “Dichiarazione di fede” frutto di un lavoro decennale da parte di una commissione ad hoc. La Dichiarazione di fede è un tentativo di articolare la fede riformata nel mondo contemporaneo. Consapevole dell’eredità di confessioni storiche che hanno costellato la storia del protestantesimo, l’intenzione di questa Dichiarazione non è quella di sostituirle ma di ridirle in modo appropriato alla sensibilità odierna.

Facendo leva sul patrimonio della fede evangelica classica, la Dichiarazione è una chiara presentazione della visione dottrinale delle chiese evangeliche che si rifanno all’eredità riformata ed armonizzando i punti distintivi di ciascuna tradizione all’interno della stessa (ad esempio: sul battesimo e sul governo della chiesa). I capitoli riguardano la dottrina di Dio, il male e il peccato, la persona e l’opera di Cristo, la persona e l’opera dello Spirito Santo, l’opera salvifica di Dio, la vita cristiana, le Sacre Scritture, la chiesa, la tradizione, missione ed evangelizzazione, legge ed etica, escatologia. Interessante è il tentativo di applicare il bagaglio dottrinale alle questioni etiche proprie del mondo contemporaneo, nella volontà di mostrare la rilevanza del “credo” cristiano nella temperie culturale del nostro tempo. (LDC)


A cura dell’Ufficio stampa dell’Alleanza Evangelica Italiana
Tel. redazione: (+39) 333 8558174
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Redazione: Lucia Stelluti, Chiara Lamberti, Leonardo De Chirico, Giovanni Marino, Stefano Bogliolo, Sergio De Blasi, Carine Francq.

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