Emergenza migranti: Aggiornamento (9/4/2011)
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La situazione è fluida e drammatica allo stesso tempo. Ecco una breve relazione del lavoro da numerosi fratelli e sorelle, chiese e opere cristiane con il coordinamento dell’Alleanza Evangelica Italiana.
Lampedusa
MEtA (Missione Evangelica tra gli Arabi), in accordo e in collaborazione con l’AEI, è rimasta presente sul territorio lampedusano in questa prima missione con quattro credenti impegnati in vari modi per tentare di soddisfare le esigenze primarie dei tunisini sbarcati a migliaia sull’isola dove spesso ci sono stati momenti di grande tensione. La squadra di Meta ha subito sentito il bisogno di portare ai migranti tunisini con cui è venuta in contatto sollievo morale, incoraggiamento e spirito d’amicizia. È stato davvero toccante vedere come i volontari di Meta, in un’occasione, intonando un canto cristiano, hanno ricevuto la spontanea collaborazione musicale, con un accompagnamento ai bonghi, da parte dei tunisini musulmani. Dopo aver cantato così sorprendentemente insieme, Gesù è stato presentato ai musulmani come il Figlio di Dio. La squadra si è adoperata in una massiccia distribuzione di copie del Nuovo Testamento scritto in arabo e raramente ha ricevuto forti rifiuti, anzi di frequente si dovevano gestire con saggezza dibattiti apologetici attorno alla Parola di Dio. I quattro di Meta hanno partecipato nei giorni passati, quando gli assembramenti ingestibili di migranti avevano sollevato uno stato d’emergenza, a distribuzioni d’indumenti e coperte. Quest’aspetto prettamente umanitario è stato curato in collaborazione con Roberto Recupero, presidente dell’associazione di volontariato “Centro cristiano” e responsabile della comunità evangelica lampedusana.
Il sindaco di Lampedusa ha avuto parole di sostegno e apprezzamento per la mediazione interculturale offerta dalla squadra evangelica, tra l’altro osservata proprio dal primo cittadino mentre stava procedendo alla spericolata distribuzione di vestiario insieme all’associazione “Centro cristiano”.
Mineo (CT)
GiM-Italia (Gioventù in Missione-Italia) ricerca uomini (trattandosi quasi esclusivamente di profughi maschi) disposti a dedicare alcuni giorni o più, meglio se a conoscenza del francese o dell’inglese (o arabo !). Vorremmo porci alle autorità soprattutto come mediatori culturali tra i profughi, portando aiuto materiale e cogliendo (con sapienza e discernimento spirituale) le occasioni che Dio darà per testimoniare loro l’Evangelo di Gesù Cristo. Abbiamo già a disposizione parecchia letteratura evangelistica in arabo, francese e altre lingue e appena ricevuto tramite CoEvEmA un discreto quantitativo di materiale da distribuire (vestiario, coperte, saponi, scarpe, spazzolini..)
La proiezione del film Jesus in lingua araba con l’ausilio di un proiettore portatile (che non abbiamo), sarebbe anche un ottimo mezzo di condivisione del Vangelo. Nei prossimi giorni dopo aver già contattato il Sindaco di Mineo, ci incontreremo nuovamente con lui allo scopo di meglio coordinare il nostro intervento quali mediatori interculturali e poter avere un locale a disposizione per intrattenere i profughi e possibilmente proiettare il film Jesus. A Mineo vi sono profughi di varia nazionalità e quindi il filmato potrebbe essere proiettato in varie lingue. Abbiamo incontrato profughi tunisini, della Costa d’Avorio, della Nigeria, del Bangladesh …
Manduria (TA)
A seguito degli sbarchi costanti di imbarcazioni cariche di profughi lungo le coste di Lampedusa e di altre località del sud Italia, Coevema (Coordinamento Evangelico Emergenza Abruzzo) e l’AEI hanno deciso di intervenire attivamente nell’emergenza. Nella giornata di giovedì 7 aprile è iniziata un’intensa azione di sostegno ai profughi, che è seguita all’impegno portato avanti nelle ultime settimane da altre organizzazioni evangeliche. L’obiettivo dichiarato è un’azione concreta di accoglienza accompagnata dalla speranza dell’Evangelo, tramite un lavoro coordinato degli evangelici italiani. Un furgone carico di beni di prima necessità e di NT (in italiano e in arabo) ha toccato le tre principali località della crisi: Manduria, Mineo e Lampedusa. La prima tappa è stata Massafra, in provincia di Taranto, dove sono stati consegnati al pastore Alberto Leuzzi della Chiesa di Cristo materassi, dieci cartoni di Nuovi Testamenti e materiale per l’igiene personale destinato alla tendopoli di Manduria, che ospita più di 1500 profughi.
La seconda tappa della spedizione è stata Catania, dove tramite un fruttuoso scambio fraterno con il missionario Enos Nolli di Gim Italia Onlus è stato possibile indirizzare trenta cartoni di Nuovi Testamenti, materiale di igiene personale e materassi verso il campo di Mineo.
Infine il furgone è giunto a Lampedusa dove tramite il pastore Roberto Recupero è stato possibile distribuire i nuovi testamenti e il resto dei beni ai profughi sbarcati sull’isola siciliana. Nell’ambito delle operazioni di consegna c’è stato uno scambio significativo con una giovane coppia di tunisini in Sicilia da anni, Rouad e Mohamed, alla ricerca del fratello di Rouad, del quale non si hanno più notizie dal 29 marzo, quando si è imbarcato su una nave destinata a Lampedusa.
L’Alleanza Evangelia Italiana continua ad operare in stretta collaborazione con Gioventù in Missione-Italia, MEtA, COEVEMA (Coordinamento Evangelico Emergenza Abruzzo) e altre agenzie missionarie che stanno operando o si stanno apprestando a farlo vicino ai vari centri di accoglienza in varie località italiane (oltre a Lampedusa e Mineo, a porto Empedocle, Manduria, Crotone, Brindisi, Bari, Napoli e Ventimiglia per citarne solo alcuni altri).
I doni potranno essere inviati sul conto corrente postale
N. 46728002
intestato a:
Alleanza Evangelica Italiana
vicolo S. Agata 20
00153 Roma
oppure tramite bonifico sul c/c Banco Posta dell’AEI
IBAN IT 64 N 07601 03200 000046728002
SWIFT BPPIITRRXXX
Grazie per le preghiere e per la collaborazione!
Roma, 9 aprile 2011